Come lavare i cappotti a casa: occhio alle etichette. Su queste infatti troviamo indicato tutto quel che ci serve sapere per un lavaggio corretto
Come lavare i cappotti in casa? Questo è il periodo dell’anno in cui tutti ce lo chiediamo, visto che siamo chiamati a fare il famigerato cambio di stagione. Siccome molti ricorrono alle lavanderie, saranno stupiti di sapere che invece la lavanderia non è sempre necessaria.
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Come si lavano i cappotti a casa? Ormai ce lo stiamo chiedendo un po’ tutti, visto che sembra arrivato il momento di fare il fatidico cambio di stagione. Le temperature si sono alzate, maggio è vicino: molti di noi, almeno nelle regioni italiane più calde, hanno già tirato fuori il costume e le infradito. Insomma, sicuramente il cappotto non ci serve più o non ci servirà più a breve. Dobbiamo proprio pensare a fare il cosiddetto cambio di stagione. Alle volte è molto noioso e anche stancante, specie se si hanno molti vestiti, ma sicuramente è strettamente necessario e non si scappa. Per prima cosa, una volta che l’abbiamo svuotato, puliamo l’armadio e mettiamo via i cappotti. La domanda poi sorge spontanea: e con ‘sti cappotti mo’ che ci faccio? Molto spesso si corre in lavanderia per non far danni, ma possiamo benissimo lavarli da noi.
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Il trucco è guardare l’etichetta e cercare il materiale di cui il nostro cappotto è composto. Solitamente sulle lavatrici di ultima produzione, c’è un programma per ogni tipo di tessuto, basta saper guardare, al massimo guardare sul foglietto delle istruzioni. Facciamo un esempio: per un cappotto sintetico possiamo alzare la temperatura un po’ di più, e insistere anche con la centrifuga. Insomma, non occorreranno particolari attenzioni. Se invece ci accorgiamo che un cappotto è ad esempio di lana, abbassiamo la temperatura sotto i trenta gradi, e usiamo anche un programma che sia più delicato.