Quando i luoghi sono in grado di emanare energie negative

Ci sono luoghi in cui ci sentiamo bene e altri in cui ci sembra di avvertire delle energie negative, ma perché ciò accade? Alcune teorie hanno analizzato la questione.

influssi negativi
Casa in rovina (Pixabay)

Ti è mai capitato di trovarti in un luogo e di avvertire degli influssi negativi? Delle vibrazioni in grado di farti stare male e di renderti a disagio? Se ti è successo allora vuol dire che alcune delle teorie che mettono in relazione l’ambiente con la psiche sono fondate.

Eppure associare il termine “luogo” con il termine “energia” è poco usuale al giorno d’oggi. Ma in realtà si tratta di un principio su cui si è fondata la quotidianità e la ritualità in ogni epoca antica. Poiché da sempre i luoghi hanno rappresentato un punto di riferimento per l’uomo.

Ecco perché ad oggi sono stati fatti diversi studi, i quali si sono concentrati sul motivo per il quale alcuni luoghi sono in grado di emanare energie negative e le conclusioni a cui si è giunti sono tre. Scopriamole insieme.

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Le teorie che spiegano perché alcuni luoghi emanano energie negative

posti energia negativa
Casolare abbandonato (Pixabay)

È scientificamente provato che utilizziamo solamente il 10% delle nostre capacità cerebrali e anche la nostra percezione del mondo attraverso i sensi è parziale. Ecco perché c’è l’idea diffusa che alcune persone siano dotate di capacità “extrasensoriali”, con le quali riescono a percepire cose che una persona “normale” non è in grado di avvertire. Come ad esempio influssi negativi o positivi in un luogo piuttosto che in un altro.

Ma cosa sono i luoghi di energia? Non sono altro che dei posti in grado di alimentare le nostre percezioni, che possono essere positive o negative. Ma perché alcuni luoghi emanano energie negative rispetto ad altri? Secondo la teoria del residuo emotivo, il nostro sistema nervoso è in grado di avvertire i segnali chimici connessi alle emozioni che sono state vissute in un certo luogo. Se quindi in passato sono state registrate delle emozioni negative in un certo ambiente, il nostro organismo è in grado di percepirle anche a distanza di tempo.

La seconda teoria è invece nota come teoria geopatica dello stress, che però a differenza della prima non ha alcuna riconoscibilità a livello scientifico. Alla base di questa teoria vi è la convinzione secondo cui i fattori geologici e ambientali di un determinato luogo possono condizionare in qualche modo la salute mentale e fisica delle persone che lo popolano. Infine, la terza teoria mette in luce le aspettative che noi stessi maturiamo nei confronti di un certo luogo per leggende o associazioni di pensiero che ci possono influenzare.

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Ci facciamo dunque influenzare da luoghi comuni e convinzioni generali che secondo alcuni studiosi finiscono per modificare i nostri atteggiamenti. Quante volte avendo visto un casolare abbandonato abbiamo subito avvertito dei brividi oppure pensato che fosse una casa infestata? Magari i proprietari erano semplicemente disordinati e poco puliti!

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