A cosa fa bene il pompelmo? Quante calorie contiene? Chi non dovrebbe mangiarlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo agrume.
Il pompelmo è il frutto dell’omonimo albero della famiglia delle Rutacee, appartenente al genere Citrus. Scopriamo insieme le proprietà nutrizionali di questo agrume, quante varietà esistono e quando e a chi è sconsigliato consumarlo.
Le proprietà nutrizionali di questo frutto lo rendono incredibilmente benefico per la salute dell’organismo.
100 grammi di questo agrume apportano circa 42 kcal. La stessa quantità di prodotto contiene i seguenti macronutrienti:
I micronutrienti contenuti in 100 grammi di pompelmo sono:
Quante sono le varietà di pompelmo? Le principali sono tre, e si distinguono non solo per il colore di buccia e polpa, ma anche per una serie di caratteristiche nutrizionali:
Si tratta di una delle varietà più amate del pompelmo, grazie al suo gusto dolce.
Non a caso, si tratta di un ibrido: questo frutto è stato ottenuto incrociando un normale pompelmo con un’arancia.
A differenza delle altre tipologie di questo agrume, ha un minor contenuto di vitamina C, mentre contiene dosi più elevate di minerali, antiossidanti e vitamina A.
Il pompelmo giallo, che rappresenta la varietà classica di questo agrume, è caratterizzato da un’intensa nota acidula ed è ricco di fosforo, potassio, magnesio e calcio.
La buccia e la polpa di questa varietà sono rosse per via dell’elevata presenza di licopene e betacarotene.
Si tratta di due importanti sostanze antiossidanti che rendono questo frutto estremamente benefico e perfetto per combattere lo stress ossidativo delle cellule, proteggendo l’organismo contro tumori e invecchiamento precoce.
Viste l’elevato tasso di sostanze benefiche contenute in questo frutto, gli effetti benefici che il consumo del pompelmo esercita sul nostro organismo sono numerosi.
In primo luogo, si tratta di un alimento prezioso per la salute del cuore.
Tutto merito della presenza delle vitamine A, B e C, e dei sali minerali, che sono in grado di regolarizzare la pressione sanguigna, riducendo il rischio di ipertensione.
Questo, a sua volta, protegge l’apparato cardiocircolatorio dall’insorgenza di patologie come ictus, infarto del miocardio e aterosclerosi.
Mangiare il pompelmo, inoltre, fa bene al fegato perché ha un effetto depurativo, che contribuisce all’eliminazione delle tossine e delle sostanze di scarto.
Consumare questo alimento è particolarmente indicato a chi sta seguendo un regime alimentare ipocalorico: infatti, il pompelmo accelera la trasformazione dei grassi in energia e riduce i livelli di insulina nel sangue.
Infine, un importante beneficio esercitato da questo frutto riguarda la salute dell’intestino.
Grazie alla presenza di fibre, il consumo di pompelmo facilita la digestione, contrastando disturbi come nausea, gonfiore addominale, bruciore di stomaco, diarrea e stipsi.
Mangiare il pompelmo fa male? Naturalmente, la risposta è no: come abbiamo visto, infatti, sono numerosi gli effetti positivi che l’assunzione di questo frutto esercita sul nostro organismo.
Tuttavia, il consumo di questo agrume non è indicato a chi soffre di ipersensibilità nei confronti di una o più sostanze in esso contenute.
In questo caso, infatti, potrebbero manifestarsi reazioni avverse come:
Inoltre, occorre prestare attenzione all’interazione tra il pompelmo e altre sostanze, tra cui la nicotina e l’alcol etilico.
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Il consumo di questo frutto è sconsigliato a chi sta assumendo determinati tipi di farmaci.
In particolare, il pompelmo potrebbe interferire con l’azione dei seguenti medicinali:
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Come abbiamo anticipato, tra i benefici del pompelmo c’è quello di regolarizzare la pressione sanguigna, abbassandone il livello.
Tuttavia, chi soffre di ipertensione dovrebbe consultare il proprio medico prima di consumare regolarmente questo frutto.
Infatti, si tratta di un alimento la cui azione potrebbe interferire con alcuni farmaci contro l’ipertensione, come Nifediac e Afeditab.