L’ansia e la paura sono risposte ad un pericolo percepito, vediamo i sintomi attraverso cui si manifestano e come combatterle.
Secondo gli psicologi l’ansia e la paura nascono come sintomi di reazione ad una minaccia più o meno immediata. Sono entrambi due tipologie di risposte ad un pericolo. Vediamo i sintomi e come curarle.
Uno dei metodi per combattere paura e ansia è sicuramente conoscere la loro origine. Secondo il neuropsichiatra americano Dean Mobbs, paura e ansia sono entrambe due risposte ad un pericolo. Ciò che le differenzia è il tempismo.
La paura nasce infatti come reazione ad un pericolo immediato, ad esempio un ladro che minaccia una signora impugnando un coltello. L’ansia invece si origina quando si ha il tempo di riflettere sul pericolo, ad esempio vedere da lontano un ladro che si avvicina ad una donna con fare minaccioso.
In questo caso si ha il tempo di riflettere sul comportamento da adottare: evitante o risolutivo. Generalmente però, più la persona sarà ansiosa e andrà nel pallone e maggiore sarà la possibilità che decida di fuggire dal pericolo.
Anche in caso di minaccia immediata, nel 90% dei casi, la reazione più comune ad un pericolo è quella di scappare. “Se dici a una persona ansiosa che c’è una tigre nel palazzo, allora probabilmente vorrà uscire dall’edificio il più velocemente possibile“, dice Dean Mobbs.
Questo accade nei circuiti del cervello di chi è ansioso di fronte ad un pericolo più o meno immediato.
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Uno studio condotto dal neuropsichiatra americano Mobbs e colleghi ha voluto dedicarsi alla ricerca sui circuiti mentali della paura e dell’ansia. Sottoponendo alcuni pazienti ad un test, lo scopo era verificare quanto detto sull’origine di ansia e paura.
I volontari dovevano giocare ad un videogame in cui sarebbero stati colpiti da un predatore virtuale. L’obbiettivo era sfuggire, quanto più a lungo possibile, a questi attacchi. Il rischio tuttavia era quello di percepire una scossa elettrica alla mano qualora si fosse aspettato troppo tempo per affrontare il predatore.
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I ricercatori hanno notato reazioni nel circuito della paura per quanto riguarda le minacce imminenti, mentre risposte nel circuito dell’ansia si sono verificate in relazione a minacce prolungate nel tempo.