Le statistiche ufficiali su quante probabilità ci sono di avere un tumore in Italia. I dati e le differenze tra uomini e donne, e le cause più frequenti di malattia.
Quante probabilità ci sono di avere un tumore? Una malattia di grave entità può purtroppo colpire a tutte le età ed in tutte le condizioni, uomini e donne indistintamente. Le cause sono tante e riguardano fattori di ereditarietà e di predisposizione come anche conseguenze di stili di vita e di abitudini sbagliate.
Su quante probabilità ci sono di avere un tumore rispondono anche i soggetti ufficiali come l’AIRC, ovvero l’Associzione Italiana ricerca sul Cancro. Soltanto in Italia si registra una media di oltre mille nuovi casi di tumore ogni giorno, quasi del tutto distribuiti in equilibrio tra gli uomini (con una leggera preponderanza verso quest’ultimi) e le donne.
Proprio l’AIRC ha diffuso le statistiche in merito a quante probabilità ci sono di avere un tumore. In uno studio che risale al 2021 ecco mostrate le statistiche raccolte nel precedente lungo periodo compreso tra 2008 e 2016.
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Quante probabilità ci sono di avere un tumore
Periodo nel quale, esclusi i tumori della pelle non melanomi, sono emersi dei numeri che portano ad un livello stabile tra la popolazione maschile italiana e ad un aumento dell’1,3% per quella femminile. Con 377.000 nuove diagnosi di tumore all’anno (195.000 tra gli uomini e 182.000 tra le donne).
Ma al tempo stesso sono aumentate anche le possibilità di superare una brutta malattia e di sopravvivere dopo almeno cinque anni dall’avvenuta diagnosi. Per le donne è del 65% e per gli uomini è del 59,4%. Statisticamente un uomo su due ed una donna su tre tendono ad essere colpiti da delle patologie tumorali. Quelli più frequenti sono i tumori a:
- mammella (14,6%);
- colon retto (11,6%);
- polmone (10,9%);
- prostata (9,6% e solo per i maschi);
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Le cause riscontrate come detto sono riconducibili a stile di vita ed ambiente, inquadrati nel novero dei fattori modificabili, ed in genere e patrimonio genetico, che invece non sono alterabili.
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Il fumo, la cattiva alimentazione, la predisposizione all’alcolismo, una continua e prolungata esposizione al sole – peggio ancora senza protezioni – sono tra i principali fattori di rischio. Come anche il fumo passivo e la esposizione a materiali pericolosi come l’amianto.