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Mangerai ancora l’agnello di pasqua dopo aver letto questo articolo?

Pubblicato da
Serena Garofalo

Agnello di pasqua, le tre cose disumane che devi sapere prima di portarlo a tavola. Hai consapevolezza dei diritti animali?

Agnello (Pixabay)

L’agnello è il simbolo della Pasqua. Prima di portarlo a tavola ti sei mai chiesto però quali leggi regolino il trasporto e il macello di questi animali? la risposta è una: esistono pochissime leggi attualmente che regolano questo consumo.

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Agnello di Pasqua, alcune cose che dovresti sapere

Agnellino (Pixabay)

L’agnello di Pasqua è il simbolo appunto di questa feste religiosa. Un simbolo che abbiamo deliberatamente iniziato a mangiare. Sia chiaro, non entreremo qui nella questione aperta da sempre sulla liceità della scelta di essere onnivori o su quella di essere vegani o vegetariani. Siamo certi che una scelta simili non possa che rientrare nelle questioni di sensibilità personale e che di conseguenza non possa essere giudicata dall’esterno, nè discussa su linee di principio. Abbiamo qui il semplice scopo di denunciare alcune condizioni che attualmente sono sul trasporto e sul macello degli agnelli. Un commercio che non solo sembra atroce ma che viene svolto senza essere regolato in quasi nessuna delle sue parti e, se regolato, lo è in maniera irrisoria. Ecco dunque qualcosa che dovresti sapere prima di continuare a consumare la carne d’agnello.

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La vita di un agnello dura in media tra i venti giorni e i due mesi massimo. Sono strappati, per essere portati al macello, nei primi giorni dalla madre. Tuttavia, la parte più grave, per cui da anni le associazioni animaliste si battono, sono le condizioni di trasporto che non hanno leggi. Gli agnelli sono trasportati in carri bestiame in cui non hanno spazio a sufficienza nemmeno per muoversi. Il soffitto arriva alla loro schiena provocando abrasioni e bruciature. Per motivi economici e logistici, non tutti gli animali hanno accesso agli abbeveratoi, che sono posti ai lati dei furgoni. Senza contare che molto spesso questi agnelli non sono neppure in grado di usarli e quindi non hanno comunque modo di bere. I viaggi in media possono durare fino a trenta ore.

Insomma, nessuno vieta il consumo di carne. Bisognerebbe però lottare perché questo diventi nel limite del possibile sostenibile ed umanizzato.

Serena Garofalo