Per colpa delle tasse troppo alte, nuclei familiari ed imprese versano in enorme difficoltà. Per fortuna c’è chi riesce ad essere buon samaritano.
Tasse troppo alte, un problema che in tanti hanno scoperto in tutta la sua drammaticità nel corso di questi mesi. Per colpa dei rincari, le utenze della corrente elettrica e del gas sono schizzate alle stelle. E questo ha comportato una esposizione anche grave per tante famiglie ed anche per non poche aziende, costrette a stringere ancora di più la cinghia.
Non tutti riescono a fare quadrare i conti quando c’è da fare i conti con le tasse troppo alte. Addirittura questo manda in una situazione di indigenza in particolar modo le imprese di piccole ed anche medie dimensioni. Pensate che, per colpa delle impennate della luce e soprattutto del gas, in molti hanno finito con il produrre in perdita.
Questo a prescindere dall’ambito di competenza. I costi enormi delle bollette, uniti ai rincari delle materie prime e di benzina e diesel, hanno portato ad una situazione per le quali o converrebbe paradossalmente stoppare la produzione, oppure si finisce inevitabilmente con il dichiarare bancarotta.
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E se neppure i provvedimenti urgenti del governo non bassano per porre un freno all’emergenza rappresentata dalle tasse troppo alte, non resta altro che affidarsi ad un miracolo. O ad una felice eccezione. In tal senso arriva da Legnano, in provincia di Milano, una bellissima storia che vede protagonista proprio un imprenditore, a capo di una azienda che dà lavoro a 42 persone.
Tutti quanti loro si sono visti recapitare a titolo di gratifica non dovuta ben 1500 euro in più dal loro capo. Lui è Sirio Della Flora, 76 anni ed una vita spesa a lavorare, nella piena consapevolezza di quali siano gli sforzi ed i sacrifici che i suoi dipendenti compiono ogni giorno per il bene dell’azienda.
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Ecco quindi scattare un regalo molto gradito, con una “quindicesima di Pasqua”, come l’ha chiamato lui. Della Flora lavora dall’età di 14 anni e sa cosa vuol dire lavorare e pure faticare. Lui è uno che ha fatto di tutto e che si è formato da sé.
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E ha affermato che conosce bene come sia difficile lavorare in un impianto siderurgico. Questa donazione ai propri dipendenti è un premio per chi è sempre rimasto con lui, ed un modo per aiutare tante famiglie ad affrontare altrettante numerose spese.