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Prelievo al Bancomat, stangata allo sportello per chi è onesto: che succede

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Scattano controlli e norme più severe, che coinvolgono anche chi ha buone intenzioni e si presenta semplicemente per un prelievo al Bancomat.

Uno sportello atm durante il prelievo (Pixabay)

Prelievo al bancomat, anche quella che è una delle procedure più normali e compiute in assoluto ogni giorno finisce nel mirino dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco ha ottenuto parecchi permessi per meglio vigilare e fare scattare delle verifiche allo scopo di scovare eventuali evasori.

Addirittura gli ispettori fiscali possono sfruttare anche i social per incastrare chi mostra delle incongruenze tra quanto riportato all’interno della propria dichiarazione dei redditi e quanto mostrato sui propri profili sui vari Facebook, Instagram e quant’altro. Non immaginate quanta gente ha ricevuto la visita improvvisa dell’AdE per questo motivo.

Chi mente in materia di tasse da pagare e che invece non paga, finisce nei guai. Ed anche il prelievo al Bancomat non è esente dalla cosa. Molti cittadini onesti che fanno il loro dovere ed onorano ogni tributo versando quanto dovuto potrebbero però a loro volta essere passabili di controlli e dovere fornire delle spiegazioni convincenti per evitare le eventuali, severe sanzioni del caso.

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Prelievo al Bancomat, maggiore severità se si infrange questa norma

Un Pos per i pagamenti (Pixabay)

Il prelievo al Bancomat è una di quelle situazioni che vengono tenute più sotto controllo perché da lì iniziano ad essere immessi in circolazione i soldi in contanti. Per cui è lecito aspettarsi delle probabili richieste di spiegazioni nelle situazioni in cui un utente, anche se mosso da buone intenzioni e che non ha niente da nascondere, dovesse procedere con il prelievo di una somma consistente.

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Per tutto il 2022 si potrà procedere con il prelievo fino alla somma di 1999,99 euro. Ma dal 1° gennaio 2023 le cose dovrebbero cambiare, con tale tetto massimo dimezzato a 999,99 euro. Dai mille euro in poi potrebbero scattare delle ispezioni fiscali.

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Inoltre c’è un cambiamento importante anche per quegli esercenti che vieteranno ai propri clienti di potere pagare per i propri acquisti facendo ricorso al Pos ed a carte di credito o di debito. In questi casi scatteranno delle sanzioni con importo ben preciso. Il tutto sempre con l’obiettivo di contrastare il più possibile gli evasori.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.