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Come coltivare la Zamioculcas, splendida pianta originaria dell’Africa

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Si chiama Zamioculcas, detta anche Zamia, una pianta da coltivare in appartamento, originaria dell’Africa dell’est, dalle foglie grandi e lucenti.

Zamioculcas in vaso in terrazzo (Pixabay)

Si chiama Zamioculcas, detta anche Zamia, una pianta da coltivare in appartamento, originaria dell’Africa dell’est, dalle foglie grandi e lucenti. Si tratta di una pianta perenne tropicale, diventata popolare nel mondo perché resistente e capace di adattarsi ad ogni clima. Rende la casa un spettacolo, la riempie di verde con i suoi colori accesi.

Cresce in ambienti anche poco illuminati e non necessita di grandi quantità di acqua. Adatta anche per neofiti, ma attenzione se in casa abbiamo bimbi e animali domestici, le sue foglie, se ingerite o masticate, sono tossiche. Detto ciò, come coltivarla in modo corretto?

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Come coltivare la Zamioculcas, pianta di grande splendore

Le foglie lucenti dello zamioculcas (Pixabay)

Una pianta resistentissima e che vive a lungo, consigliata per chi vuole arredare casa e donare un tocco di verde smeraldo agli ambienti. Negli ultimi anni ha spopolato in tutto il mondo, non solo per la sua bellezza, ma soprattutto perché incredibilmente forte. Di Zamia ne esistono varietà diverse:

  • Raven, dalle foglie nere e verdi
  • Zenzi, dalle foglie arricciate
  • Zamicro, detta anche nana per le sue dimensioni ridotte
  • Lucky Classic, dalle foglie tonde
  • Variegata, dalle foglie bianche e gialle

Questa bella pianta necessita di luce indiretta, è perfetta per vivere in ambienti chiusi come salotti e stanze da letto, ma anche uffici. Un’esposizione prolungata alla luce del sole nuoce alle foglie, le secca e le brucia. Le foglie si accendono di un verde vivace solo in caso di mezz’ombra. Inoltre, meglio lasciarla lontano da fonti di calore.

La Zamioculcas ama l’umidità. Non produce fiori, o comunque lo fa in casi rarissimi. I suoi fiori sono piccoli e bianchi. La fioritura avviene nelle prime settimana di primavera, specialmente nel mese di aprile. Coltivarla è semplice, bastano solo alcune accortezze, le irrigazioni devono essere regolari ma mai eccessive. Si tratta di una pianta africana, resistenze alla siccità, perciò deve essere annaffiata solo quando il terreno è secco.

Massimo un paio di volte a settimana. Ma questa sopravvive anche un mese intero senza acqua, grazie ai rizomi, i suoi fusti sotterranei dove accumula le risorse idriche. Il terreno che preferisce deve essere ben drenato, può essere piantata anche nella sabbia e perlite. Il concime non è essenziale, la pianta resiste a tutto e non ha bisogno di troppi nutrienti.

Tuttavia, è una buona abitudine fertilizzare con concime liquido, almeno una volta durante la stagione di crescita, in primavera. Nemmeno le potature sono necessarie. Si possono recidere i rami solo nel caso in cui le foglie siano diventate gialle, oppure se lo stelo è diventato troppo ingombrante. Si può moltiplicare, sia per talea che per divisione. Come fare?

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La moltiplicazione per divisione è la tecnica più facile, basta separare i rizomi e piantarli in altri vasi. Bisogna stare attenti all’attacco dei parassiti. Se si notano macchiette gialle, allora forse è in corso un’infestazione da afidi. Meglio correre ai ripari utilizzando un insetticida naturale. La zamia è una pianta a crescita lenta, perciò bisogna avere pazienza, e per raggiugnere certe dimensioni impiega mesi.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.