Leggere nutre la mente e ci permette di allargare i nostri orizzonti, ma anche leggere in gruppo può procurare dei benefici? Scopriamolo insieme.
La lettura ci permette di conoscere, di crescere, di apprendere e di farci una cultura. Ognuno di noi può avere le proprie preferenze. C’è a chi piacciono i thriller e chi invece predilige i romanzi gialli. C’è chi adora i libri storici e chi invece preferisce quelli di fantascienze.
Ma ci sono anche i libri di saggistica e tutti gli altri libri di testo che abbiamo dovuto leggere e studiare durante il nostro percorso di studi. Se ci pensiamo tutti i giorni leggiamo, che sia un libro oppure il giornale, articoli su internet oppure una ricetta.
Leggere in ogni caso fa bene e non è mai abbastanza, perché i benefici che ne traiamo sono incommensurabili. Ma anche quando leggiamo in gruppo abbiamo gli stessi vantaggi? Scopriamolo insieme.
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Leggere in gruppo può portare questi benefici
Parlando di lettura a voce alta potrebbero tornarci in mente quei momenti di panico passati dietro ai banchi quando la professoressa ci chiedeva di leggere davanti a tutta la classe. All’improvviso diventavamo paonazzi e le parole si sovrapponevano l’una sull’altra, fino a diventare indistinguibili. Era la paura che ci faceva questo brutto scherzo e noi finivamo per biscicare qualche parola, magari con le risate dei nostri compagni in sottofondo.
Con il passare del tempo la cosa ci ha fatto meno paura, anche se ancora oggi potremmo esprimere titubanza di fronte a una richiesta di lettura ad alta voce, magari di un progetto o di un lavoro. Eppure la lettura a voce alta e condivisa in un gruppo può portare a non pochi benefici. Ne ha fatto suo oggetto di studio l’università di Liverpool, secondo cui la lettura condivisa “è uno strumento potente che, secondo le ricerche, può ridurre e prevenire l’isolamento, migliorare il benessere psicologico e costruire resilienza”.
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Ma quando la lettura è realmente condivisa? Quando il gruppo di lettura è composto da circa 8-10 persone e si trova in un luogo accogliente e favorevole per i partecipanti, i quali condividono la medesima esperienza in compagnia di una persona che guida e coordina le attività. Possono esserci gruppi di lettura di diverso tipo e con scopi differenti.
Quali gruppi di lettura ci possono essere
Leggere ad esempio un testo letterario in gruppo non solo porta a stimolare le nostre funzioni cognitive, come la lettura è sempre in grado di fare, ma permette alle persone a unirsi tra loro per mettere in atto un’esperienza condivisa ma soggettiva al tempo stesso. Perché questa esperienza assumerà connotati diversi a seconda del soggetto. Questo è ciò che ha affermato Hodge e colleghi nel 2007.
Ma esistono anche dei gruppi di lettura pensati appositamente per migliorare i livelli di autostima. Come Get into reading, un programma di lettura condivisa proposto dal Liverpool Primary Care Trust. All’interno di questo gruppo si leggono brani di narrativa e di poesia, proprio perché la narrativa è in grado di rilassare e calmare mentre la poesia invece stimola la concentrazione. La lettura scientifica in un contesto condiviso può invece aiutare a gestire alcuni disturbi, come ad esempio la depressione e l’ansia.
Insomma, di gruppi di lettura ce ne possono essere tanti e pensati per scopi diversi. Ma in tutti i casi la lettura in gruppo permette di migliorare l’attenzione, la riflessione e la memoria. La lettura in gruppo e a alta voce fa parte anche di alcune terapie perché, secondo Fisch, è una pratica che permette al paziente di rimanere ancorato alla realtà. In questo modo il soggetto, secondo Dowrick, è anche in grado di porsi delle domande riguardo al proprio futuro.
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Lewis, in un suo studio del 2009, afferma che bastano anche solo pochi minuti di lettura al giorno per ottenere benefici anche a livello fisico. Ad esempio diminuisce la tensione muscolare, lo stress e rallenta il battito cardiaco.