Gli aggiornamenti sul prezzo di benzina e diesel: novità in arrivo a partire dal mese prossimo, intanto la Guardia di Finanza fa piovere sanzioni.
Prezzo benzina e diesel, con il taglio delle accise che vige attualmente fino al prossimo 2 maggio abbiamo assistito ad un lieve miglioramento in relazione agli esborsi da affrontare per fare rifornimento. Questo però non ha contribuito a tenere lontano dai due euro al litro i costi per inserire del carburante dei serbatoi nei nostri veicoli.
Fatto sta che senza il provvedimento varato dal Governo e che ha tagliato 25 centesimi al litro di accise e 5 euro al litro di IVA, la situazione sarebbe rimasta quella estremamente critica che vedeva il prezzo di benzina e diesel attestarsi su una media di 2,4 euro al litro.
Le aspettative iniziali, prima dell’introduzione del taglio delle accise, erano volte addirittura ad un peggioramento delle cose. Ma sembra per fortuna che dopo Pasqua non dovrebbe avvenire alcun ulteriore rincaro, visto che ci sarà una proroga relativa al suddetto taglio delle accise, che avrà validità per ulteriori dieci giorni.
Prezzo benzina e diesel, cosa avverrà dopo il 2 maggio
In questa maniera il Governo ha fatto cosa gradita ai tanti che trascorreranno le festività del 25 aprile e del 1° maggio fuori casa. Le gite fuori porta comportano l’utilizzo di automobili, moto, camper e di altri mezzi a combustione.
In tal modo l’estensione del provvedimento atto a calmierare almeno provvisoriamente il prezzo di benzina e diesel tornerà utile per contenere le spese in queste due date importanti. Anche se dal 2 maggio è lecito aspettarsi nuovi rincari, e non certo leggeri.
Nel frattempo, da Nord a Sud, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli presso alcune stazioni di rifornimento, per controllare che non ci siano eventuali illeciti messi in atto ai distributori di benzina e diesel.
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Fioccano le multe ai gestori dopo i controlli
A volte può succedere che degli esercenti disonesti manomettano i contatori, e l’impressione che ci siano delle discrepanze tra l’importo mostrato ed i litri erogati può risultare marcata.
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Soprattutto la Guardia di Finanza è impegnata nel verificare che i gestori non approfittino dei rincari di questo periodo. Cosa che in realtà è già avvenuta in non poche circostanze, con tante multe come conseguenza di questo illecito contro i consumatori.
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Perché non vengono rispettate le indicazioni fornite dall’Osservaprezzi Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, che dà indicazioni su quelli che sono i prezzi di benzina e diesel da esibire. I furbi in questione hanno invece esposto un listino con cifre superiori, in alcune situazioni anche di molto.