L’importanza della pausa nella vita quotidiana: da non credere i benefici che può avere semplicemente…fermarsi e prendere i propri tempi
Oggi parleremo di un concetto che ultimamente tendiamo a trascurare: il concetto, sacrosanto, della pausa. Vediamo quindi a cosa questo concetto sia collegato e quali benefici può comportare nelle nostre vite che dalle “pause” sembrano essere così mirabolicamente lontane.
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Molto spesso le nostre routine sono costruite sull’unico criterio del produrre. Le nostre ore scorrono frenetiche in una gabbia troppo stretta di eventi, di affastellamenti continui di impegni che procedono senza avere un minimo di pausa tra l’uno e l’altro. Nei casi più gravi potrebbe anche capitare di, presi dalla smania semplicemente di fare, di saltare pranzi, di avere episodi ansiosi, fino ad arrivare, quando non ci si ferma per tempo, o non ci si rende conto che il nostro corpo dice basta, ad episodi di esaurimento nervoso e di born-out.
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I sintomi del burn-out sono sempre quelli: acidità, cambi di umore o umore basso, insofferenza, insonnia, difficoltà di concentrazione, perdita di interesse. Le motivazioni che ci portano ad avere una mentalità simile possono essere diverse e varie: tra queste, si può citare la famosa teoria del capitale-umano. Nella nostra società, dove per nostra si intende regolata in una maniera che conosciamo bene, una persona sembra valere solo nella misura in cui effettivamente produca. Questo ci porta a lanciarci in lunghissime catene di impegni, pensando che i nostri risultati, i nostri prodotti, i nostri soldi siano effettivamente la cifra di quanto davvero valiamo.
Ed è in argomentazioni logiche come queste che è necessario, per scongiurare le catastrofi, riscoprire il potere della pausa. Concediamo al nostro corpo il tempo per stare bene, per dormire, per non produrre. Lasciamo che il tempo scorra lento, lasciamoci ancora il privilegio della noia. Solo così possiamo combattere un sistema che ci annienta e possiamo coltivare il nostro legittimo fiorire.