Sembra una cosa semplice ma anche durante una camminata si possono commettere errori. Vediamo i 3 principali e quindi come renderla efficace.
Se non si è sicuri di star camminando nel modo più giusto e adeguato è probabilmente il momento di riflettere sulle abitudini di camminata. Secondo la scrittrice Annabel Streets, autrice di 52 Ways To Walk, le passeggiate regolari sono dotate di una buona dose di benefici per la salute fisica e mentale, ma per ottenere la maggior parte di tali benefici, bisogna camminare nel modo giusto.
Una ricerca ha appurato che principalmente sono tre gli errori che si commettono durante una passeggiata: la postura, il respiro, indossare le cuffie. Nel prossimo paragrafo si andrà ad analizzare l’aspetto di questi tre errori che si fanno durante la camminata, il perché si fanno in modo sbagliato e come migliorarli.
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Postura, respiro e musica: i 3 errori che si commettono durante la camminata
1. La postura
La prima cosa che bisogna migliorare è assolutamente la postura. Soprattutto se si sta seduti, ingobbiti tutto il giorno (magari su un computer portatile) con la testa spinta in avanti, è importante prendersi il tempo di raddrizzare la spina dorsale prima di uscire di casa. Quando ci si alza dalla scrivania, l’ideale è passare alcuni secondi (non più di 10) portando la testa indietro sulle spalle, sollevarsi dalle costole e allungare la spina dorsale. Molti non se ne rendono nemmeno conto, ma se si passa otto ore al giorno seduti alla scrivania o davanti al computer, quando ci si alza si è ancora in quella posizione. Quei pochi secondi in più per fare stretching possono davvero fare la differenza.
Anche la postura del piede è importante. Piuttosto che arrancare, assicurarsi di rotolare verso il basso attraverso la base del piede ad ogni passo, atterrando prima dolcemente sul tallone. Assicurarsi anche di usare tutte e cinque le dita dei piedi, poiché le sia hanno per un motivo e sono fondamentali per l’equilibrio.
2. Il respiro
Quando si sta camminando è importante respirare con il naso e non con la bocca. Il naso, difatti, ha il sistema di filtraggio più straordinario: riesce a filtrare l’inquinamento e gli agenti patogeni. Il che è particolarmente utile se si cammina in una città grande e trafficata. La bocca, d’altra parte, non ha questa stessa capacità di filtrare le particelle.
Respirando dal naso si libera anche l’ossido nitrico, una molecola meravigliosa che gioca un ruolo essenziale nell’aumentare la circolazione e nel portare l’ossigeno alle cellule. È stato collegato alla buona salute dei polmoni e all’immunità, e aiuta a pompare il sangue e l’ossigeno in tutto il corpo, fino al cervello. Il modo in cui si respira è particolarmente importante, quindi bisogna fare attenzione a quelle inspirazioni ed espirazioni durante la passeggiata.
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3. La musica
Nelle passeggiate in solitaria, è abbastanza comune indossare le cuffie e ascoltare la musica, un podcast o qualsiasi altra forma di intrattenimento, separandosi dal mondo che ci circonda. Tuttavia, se si ha l’opportunità di camminare in una zona piena di suoni della natura (come un parco, se si può sfuggire ai suoni della città), si consiglia di non utilizzarle.
Una ricerca recente ha scoperto che coloro che ascoltano i suoni della natura, come un ruscello che scorre, il canto degli uccelli o lo scricchiolio delle foglie, riportano un aumento del 30% nel rilassamento. Tra questi suoni, il canto degli uccelli è stato il vincitore assoluto, con il 40% dei partecipanti che ha detto che il suono li ha fatti sentire più felici.