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Aprile, dolce dormire: ma perché esiste questo detto?

Pubblicato da
Serena Garofalo

Aprile, dolce dormire: ma perché esiste questo detto? ecco spiegate le origini di questo detto una volta per tutte: il perché

Aprile, dolce dormire. Dovremmo chiederci il perché esiste questo detto: al contrario di molti altri adagi la spiegazione di quest’ultimo risulta particolarmente semplice ed elementare. Andiamo a vedere cosa si celi dietro questo assai famoso modo di dire.

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Aprile, dolce dormire: perché esiste questo detto?

Un fiore sboccia a primavera (Facebook)

Aprile, dolce dormire. Ce lo diciamo sempre ogni volta che questo mese fa la sua comparsa, con la gioia di molti. Aprile infatti è il segno innegabile di una Primavera ormai giunta, che ci si fa vicina, che preannuncia l’Estate. La natura è in fiore, sboccia bellissima in ogni sua sfumatura, non smette di stupirci. Le giornate si allungano, il tramonto si fa più intenso, la vita pare alleggerirsi e far leggeri anche noi. Insomma, è difficile trovare qualcuno a cui la primavera non piaccia. E allora perché mai, in un mese così bello, pieno  di promesse e speranze, dovremmo dormire? Il famoso detto d’altra parte, dice proprio questo: Aprile dolce dormire.

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Come tutti i detti che ci sono tramandati dalla tradizione, perdiamo presto il significato e l’origine di parole che finiscono per sembrarci codificate e lontane da un significato reale. Tuttavia, in questo caso, il perché di questo commento è molto facile da intuire. Ad aprile c’è un cambio di stagione effettivo di cui abbiamo già parlato sopra. Se sicuramente questo ci porta buon umore, per molti potrebbe non essere semplice adattarsi al cambio di ritmo della natura. Infatti, le ore di luce in più e spostate impattano enormemente sul nostro ritmo sonno veglia. E se da una parte questo ci porta buon umore, dall’altra ci affatica in maniera sensibile. E’ sovente provare, durante i cambi di stagione stanchezza e sonnolenza. Ecco quindi il perché del detto che quindi segnalerebbe semplicemente un cambio di stagione a cui facciamo fatica ad adattarci.

Serena Garofalo

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Serena Garofalo