I polipi che si formano nel tratto del colon ci impiegano un po’ di tempo per diventare tumore e cancro, vediamo quali sono le tempistiche.
Il tumore al colon è un cancro che si forma nel tratto del colon o del retto, ovvero nell’ultima parte dell’intestino crasso. Si tratta, come gli altri tumori, di una produzione incontrollata di cellule che poi diventeranno maligne, cancerose e possono provocare metastasi in tutti gli altri organi del corpo.
Ogni anno in Italia ci sono oltre 40.000 casi di diagnosi di questa malattia e ogni anno ci sono circa 20.000 decessi per questo. Quello che rende difficile diagnosticare questo tipo di tumore è il fatto che all’inizio è del tutto silenzioso. Anche se c’è non si fa sentire e la persona non può accorgersi della sua presenza. Nel frattempo il tumore cresce e quando si avvertono i sintomi potrebbe essere troppo tardi per il trattamento.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Tumore al colon: cosa mangiare e cosa evitare nella dieta
Tuttavia, il tumore inizia dalla formazione di polipi nel colon e questi impiegano un po’ di tempo per diventare cancerosi. Quindi, vediamo che cosa hanno scoperto gli studiosi e tutti i dettagli su questo argomento.
Come si forma un polipo? Tutto inizia da una mutazione genetica delle cellule staminali che rivestono il colon. Queste si riproducono e poi crescono di volume. Quando queste cellule si raccolgono in un polipo possono resistere di più, quindi ingrandirsi ulteriormente. Questa mutazione può diventare cancerosa, anche se non in tutti i casi.
Tuttavia, questa formazione ci mette molto tempo a diventare cancerosa, se deve diventarlo. Gli studiosi hanno individuato che il tempo che i polipi impiegano per diventare cancro e pericolosi per la salute può essere anche di 10 anni. Questo significa che con un controllo delle feci, una colonscopia, si può facilmente individuare la formazione di cellule anomala e toglierla. Questo prima che possa diventare un cancro. Le possibilità sono molte nell’arco di 10 anni.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Cancro al colon: malattia letale ma che nel 90% dei casi si può evitare
I controlli sono suggeriti almeno dai 50 anni quando il rischio di avere problemi in quella parte del corpo aumenta. È vero che si tratta di una malattia grave e potenzialmente letale nella maggior parte dei casi, ma è anche vero che nella maggior parte dei casi si può scoprire in tempo ed evitare ogni rischio.