Con il detto “aprile dolce dormire” si fa riferimento alla stanchezza che arriva con la primavera: ma perché succede? Ecco quello che c’è da sapere.
La primavera sul calendario arriva a fine marzo, ma si può dire che il primo e vero mese primaverile sia proprio aprile. Il cambio dell’ora, le giornate più lunghe e anche un po’ più calde segnano il nostro organismo in maniera rilevante. Infatti con l’arrivo della primavera è tipico sentirsi più stanchi e affaticati. Non a caso, un detto popolare recita proprio: “aprile dolce dormire”.
Tuttavia non è solo un detto popolare, ha anche un fondamento scientifico. Con l’arrivo della bella stagione capita molto di frequente avvertire stanchezza e affaticamento, come accennato, ma sono abituali anche gli sbalzi d’umore, un maggio appetito e la difficoltà a concentrarsi. Questi sintomi sono innocui e passeggeri e tutti connessi al cambio di stagione. Ma perché succede?
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Tutti i sintomi e le conseguenze dovuti al cambio di stagione sono ovviamente passeggeri e il motivo per il quale vengono alla luce è il seguente. Già da metà marzo si può notare come le giornate iniziano ad allungarsi pian piano, le temperature si innalzano e, inoltre, avviene il passaggio dall’ora solare all’ora legale. Questi fattori dovuti al cambio di stagione sballano il nostro organismo. Il nostro corpo infatti ci mette un po’ per abituarsi ai vari cambiamenti perché il metabolismo, l’equilibrio ormonale e il ritmo circadiano devono riassestarsi.
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Con l’allungamento delle giornate, inoltre, si tende ad essere più dinamici e più attivi portando di conseguenza maggiore stanchezza durante il giorno. Ovviamente nel mezzo bisogna considerare anche i fattori esterni, quali le allergie primaverili. Esse infatti scatenano un meccanismo che di conseguenza portano ad avere maggior spossatezza. Tutte conseguenza innocue che comunque interferiscono con la quotidianità e per questo, in questi casi, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per considerare degli integratori vitaminici per avere più energia.