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Bonus Mobili 2022, come sfruttare il 50% di detrazione e su quali spese

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Il Bonus Mobili 2022 mette a disposizione una grossa opportunità per potere ricevere un ritorno importante sugli esborsi effettuati, quali uscite copre.

Una cucina moderna (Pixabay)

Bonus Mobili 2022, sono in tanti ad avere avanzato richiesta di accesso per ottenere le importanti agevolazioni messe a disposizione da questo provvedimento. Lo stesso riguarda anche l’acquisto eventuale di elettrodomestici, e ci sono dei paletti ben precisi da rispettare.

Le motivazioni che stanno alla base del Bonus Mobili 2022 sono diverse. Si va dalla volontà di rilanciare il settore dell’edilizia (lo stesso è infatti accessibile solo in caso di lavori nella propria abitazione, n.d.r.) a quello di dare propulsione all’installazione di impianti di ottimizzazione energetica per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale.

Nel Bonus Mobili 2022 rientra l’acquisto di mobilia e di elettrodomestici che siano esclusivamente nuovi. Esiste anche una data di riferimento entro il quale dovere necessariamente rientrare e compiere la relativa spesa per potere usufruire di questo sussidio. È il 31 dicembre 2024. C’è quindi ancora diverso tempo.

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Bonus Mobili 2022, come si applica la detrazione e su quali spese

Un salotto arredato (Pixabay)

Le agevolazioni fornite dal Bonus Mobili 2022 riguardano delle vantaggiose detrazioni Irpef pari alla metà della spesa sostenuta. Gli elettrodomestici acquistati dovranno rispettare i seguenti criteri:

  • forni di classe A o superiore;
  • lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe E;
  • frigoriferi e i congelatori di classe F;

In contemporanea devono esserci stati degli interventi di edilizia per ristrutturare la propria casa e che devono risalire dal 1° gennaio in avanti per tutto l’anno che precede l’acquisto degli elettrodomestici. Oppure di mobilia tra la seguente:

  • armadi;
  • cassettiere;
  • comodini;
  • credenze;
  • divani;
  • lampade e lampadari;
  • letti;
  • librerie;
  • materassi;
  • poltrone;
  • scrivanie;
  • sedie;
  • tavoli;

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Il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di scrivanie, tavoli, sedie,  poltrone, , materassi, così come apparecchi per l’illuminazione. Non rientrano nelle spese detraibili le spese per porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo.

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C’è un limite massimo di spesa pari a 10mila euro se in riferimento al 2002, e di 5mila euro per il 2023 ed il 2024. Su quanto viene speso va applicata una detrazione pari al 50%. E se le ristrutturazioni hanno avuto luogo nell’anno prima dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il limite di spesa va considerato al netto delle spese nell’anno prima in cui si è ottenuta la detrazione relativa.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.