Un grosso aiuto arriva a tutte coloro che hanno avviato o stanno per dare vira a delle attività imprenditoriali, con “Donne in Campo”. Di cosa si tratta.
Donne in Campo, sapete di cosa si tratta? Parliamo di una iniziativa che riguarda le donne impegnate in qualità di imprenditrici nel settore agricolo. C’è una data importante da tenere in considerazione. Infatti ISMEA, che è l’Istituto per i Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ha annunciato la proroga dell’ultimo giorno utile entro il quale ricevere degli importanti supporti economici.
Dal 30 marzo, data finale iniziale, si è passati al 30 aprile. C’è quindi dell’altro tempo per potere cercare di accedere al progetto “Donne in Campo”. Che comunque andrà a finire all’interno del più grande “Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura”.
Ed ancora, c’è anche più tempo per potere cercare di usufruire all’asta per ottenere uno o più terreni banditi dalla Banca Nazionale delle Terre Agricole. In questo caso il termine è fissato al 5 giugno 2022. Tutti questi provvedimenti sono inseriti all’interno della Legge di Bilancio per il 2022.
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Donne in Campo, ma non solo: i vantaggi di “Più Impresa”
Tornando a “Donne in Campo” ed a “Più Impresa”, i fondi messi a disposizione sono aumentati e riguardano i seguenti aspetti. Se ci si relaziona proprio a “Più Impresa” sarà possibile ottenere i seguenti vantaggi:
- contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa prevista in ambito agricolo;
- mutuo a tasso zero fino al 60% della spesa ammissibile;
- tetto massimo di intervento ISMEA per 1,5 milioni di euro per ogni singolo progetto;
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Esternamente sono disponibili pure contributi a fondo perduto per un totale del 35% della spesa in considerazione. Le donne imprenditrici che guidano una azienda di qualsiasi dimensione non devono sottostare ovviamente ad alcun limite di età. E con “Donne in Campo” ecco invece dei mutui a tasso zero e senza contributi a fondo perduto. Con interventi fino ad un massimo di 300mila euro e fino al 95% di quello che è il valore dell’investimento concepito.
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Nonostante il nuovo termine ultimo, ci sarà comunque modo di potere vedere convalidata la propria domanda anche dopo la data del 30 aprile. Bisogna presentare richiesta sul sito web dei Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche Agricole (ISMEA) nell’apposita sezione.