Esiste un modo per versare solamente metà tassa in relazione al canone Rai 2022. Ci sono anche diverse settimane di tempo per questo.
Canone Rai 2022, è possibile pagarlo alla metà e compensare così in parte al versamento della tassa sul possedimento di almeno un televisore in casa qualora non sia invece possibile usufruire della esenzione totale. Quest’ultima situazione spetta solamente a chi è interessato da poche, specifiche eccezioni.
Per tutti gli altri toccherà pagare anche il canone Rai 2022, che, esattamente come negli ultimi anni, ammonta a 90 euro suddivisi in dieci rate da nove euro per il periodo che va da gennaio ad ottobre. E pure il canone Rai 2022 è inserito all’interno della bolletta della corrente elettrica. Ma si tratterà dell’ultima volta.
Su diretta disposizione della Commissione Europea, che ha definito l’incorporamento del canone direttamente nella bolletta della luce non giustificabile e non conforme alle regole, dal 2023 non ci sarà più questa modalità. Che però aveva contribuito a ridurre di molto l’evasione fiscale in relazione a questa tassa decisamente molto poco amata.
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Canone Rai 2022, in questo modo puoi avere l’esenzione parziale
Quali che saranno le modalità prescelte in futuro per cercare di contrastare i furbi, cerchiamo di capire come fare per ottenere un parziale sconto sul Canone Rai 2022. C’è un termine ultimo al quale dovere fare riferimento e che coincide con il 30 giugno 2022.
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Se entro tale data si dichiara, tramite apposita domanda, di non possedere in casa un televisore ed anche un computer (la Rai è liberamente fruibile sul suo sito internet, con tanto di servizi on demand, n.d.r.) si avrà diritto a godere di una parziale esenzione. Ed il canone verrà a costare solamente 45 euro invece dei consueti 90, con il pagamento che interesserà solamente cinque mesi.
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Guai però a dichiarare il falso. Potrebbe avere luogo una improvvisa visita di un incaricato dell’Agenzia delle Entrate, allo scopo di accertare se abbiamo detto o meno la verità. Ed in caso negativo avremmo compiuto un reato che prevede delle multe molto salate – di almeno 600 euro – ed anche una pena detentiva di due anni.