Ci sono tanti modi per stare bene e vivere in salute, e uno di questi, forse poco considerato, è scrivere, vediamo dunque quali sono i benefici sulla salute che la scrittura può portare.
Scrivere una lettera, un diario o anche solo una riflessione su un post-it può essere liberatorio. Non solo perché è una pratica che ci permette di fare chiarezza nella nostra mente, ma anche perché attraverso la carta possiamo mettere nero su bianco dubbi, preoccupazioni e qualsiasi cosa abbiamo il desiderio di scrivere.
La scrittura non deve per forza seguire delle regole per essere terapeutica. Non deve quindi sottostare a una particolare struttura sintattica o grammaticale, anche perché quando scriviamo in preda alle emozioni lo facciamo di getto e in questi casi è difficile scrivere in maniera corretta e fluida, oltre a preservare una buona calligrafia.
Ma tutto questo non importa, perché ciò che scriviamo per un uso puramente terapeutico rimarrà a noi. Ecco perché non ci deve interessare il modo con cui scriviamo e come lo facciamo. Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio quali sono i benefici che la scrittura può portare alla nostra salute.
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Perché scrivere fa bene alla salute e quali sono i principali benefici
Qualunque cosa tu decida di scrivere, il solo fatto di prendere in mano una penna può essere terapeutico e portare a benefici sia fisici che mentali. La scrittura può aiutare a far fronte a diverse situazioni, come ad esempio la depressione o alti livelli di stress. Lo ha testimoniato anche uno studio, i cui risultati hanno dimostrato che scrivere dalle 3 alle 5 volte in 4 mesi, spendendo almeno 15/20 minuti, può fare la differenza e migliorare la vita di chi ha vissuto situazioni traumatiche o si sente sotto stress.
Ma oltre alla mente, scrivere fa bene anche al corpo. Lo ha rilevato uno studio realizzato nel 2013 da alcuni ricercatori neozelandesi, i quali hanno tenuto sotto osservazione il modo con cui 49 adulti sani hanno recuperato il loro stato di salute a seguito di biopsie. È stato visto che i pazienti che si erano esercitati nella scrittura tre settimane prima della biopsia per 20 minuti al giorno e 3 giorni consecutivi sono guariti nell’arco di 11 giorni, a differenza degli altri pazienti che invece non si sono del tutto ripresi. Questo è accaduto perché mettere nero su bianco i propri pensieri, emozioni e sentimenti ha permesso ai soggetti di ridurre lo stato di ansia e angoscia, e allo stesso tempo dare un senso a ciò che stavano vivendo.
Insomma, non bisogna per forza saper scrivere dei romanzi per godere dei benefici che la scrittura ci può dare, che possono equivalere a quelli che proviamo facendo attività fisica o sentendo la musica. Su come la musica faccia bene alla salute mentale al pari dello sport ne abbiamo parlato di recente. Ma esattamente quali sono i benefici che possiamo trarre da una pratica come la scrittura?
Scrivere riduce l’ansia
Scrivere aiuta a rilassare i muscoli e a liberare la mente, e lo stesso accade mentre si colora o si disegna. Tutto ciò passa semplicemente dall’atto di scrivere a mano con una penna su un foglio bianco. Ecco perché scrivere al computer non è la stessa cosa, perché in sostanza non è tanto importante il contenuto ma il gesto in sé.
Non è infatti un caso che la calligrafia sia una pratica millenaria in alcuni Paesi. In Oriente, ad esempio, viene considerata una vera e propria pratica meditativa, in grado di agire come ansiolitico se perseguita con devozione.
Scrivere rafforza la memoria
Secondo alcuni studi, scrivere con il PC, tablet o smartphone non stimola la memoria e il cervello così come il fatto di scrivere a mano. Ecco perché ad Harvard, una delle università più famose al mondo, i professori chiedono ai propri studenti di apprendere appunti rigorosamente a mano, evitando in questo modo l’utilizzo di qualsiasi dispositivo elettronico. Per questo motivo, ma non solo, è necessario insegnare al bambino a scrivere fin dalla tenera età, soprattutto in corsivo, che di recente è stato sempre più sostituito dallo stampatello.
La scrittura a mano, infatti, secondo Benedetto Vertecchi, professore di Pedagogia all’Università di Roma Tre, è anche in grado di sviluppare la capacità del linguaggio, permettendo ai bambini di dar voce ai pensieri riportandoli su carta in modo più ragionato e riflessivo. Anche la manualità può avere delle ripercussioni positive se questa pratica viene esercitata abitualmente.
Scrivere aumenta la creatività
Così come la memoria e la manualità, scrivere a mano aumenta anche la creatività. Ciò è stato provato da alcuni test condotti presso l’Università dell’Indiana grazie alla risonanza magnetica. Dai risultati è emerso che i bambini che scrivono a mano hanno un’attività neurologica più sviluppata nell’area del cervello predisposta all’apprendimento rispetto ai loro coetanei che invece scrivono al computer.
Anche altri studi realizzati sugli adulti hanno dato gli stessi risultati, proprio perché scrivere a mano, secondo una ricerca dell’Università di Washington, è una vera e propria “ginnastica per le sinapsi”. Se quindi sei a corto di creatività, ecco un suggerimento utile per stimolarla grazie alla scrittura. Perché non è vero che creativi si nasce, ma lo si può anche diventare, soprattutto se andrai a fare ciò che sto per dirti.
Procurati carta e penna e tutte le sere, prima di andare a dormire, prova a scrivere sul quaderno 20 idee che ti passano per la testa e che secondo te potrebbero migliorare la tua vita, ma anche quella di chi ti sta intorno. Indipendentemente dal fatto che siano realizzabili o meno, questo può essere un modo utile per allenare la fantasia. È molto importante scrivere la sera perché di solito gli ultimi pensieri della giornata sono anche quelli che l’inconscio elabora e sviluppa durante la notte.
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Se farai questo esercizio tutte le sere noterai che dopo 21 giorni la tua capacità creativa sarà aumentata. Questo, come hai visto, è solamente uno dei benefici che la scrittura può dare. Ecco perché è bene sfruttare questa pratica al massimo delle sue possibilità.