L’Italia è conosciuta all’estero per i suoi luoghi comuni, soprattutto quelli che riguardano la cucina, dato che quella italiana è considerata la migliore al mondo. Ma alcuni di questi non sono propriamente reali.
Ogni Paese ha i suoi luoghi comuni. D’altronde il detto dice “Paese che vai usanza che trovi” ed è proprio così. Ogni Paese si contraddistingue per i suoi usi e costumi. E la cucina ricopre un ruolo fondamentale perché, e cito Paolo Griffa, uno dei più importanti chef della nuova generazione, “Grazie alla cucina del Paese è possibile capire le usanze di coloro che ci vivono”.
Ma quindi cosa pensano gli stranieri della cucina italiana? Di sicuro cose molto belle dato che, secondo un sondaggio realizzato da YouGov che ha coinvolto oltre 25.000 persone di 24 nazionalità diverse, la pizza e la pasta sono tra gli alimenti più conosciuti e apprezzati al mondo.
Ma oltre a questo, che è un dato di fatto, le persone che vivono all’estero si sono fatte anche delle idee sbagliate sulla cucina italiana. Vediamo dunque quali sono i principali luoghi comuni al riguardo.
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I luoghi comuni (errati) per cui è conosciuta la cucina italiana all’estero
Ci sono alcuni luoghi comuni che possono far piacere a noi italiani quando andiamo all’estero. Come ad esempio il fatto che gli italiani sono amichevoli oppure che la lingua italiana è fra le più passionali al mondo. Ma anche che gli italiani sono sempre alla moda oppure che gli uomini italiani sono molto curati. Tutte cose vere dal mio punto di vista e che possono far piacere.
Ma ci sono anche luoghi comuni poco reali, che molto spesso riguardano la nostra cucina. Ad esempio, all’estero si pensa che i piatti italiani contengano dosi eccessive di aglio, quando in realtà non è così. Sicuramente ci sono piatti che hanno una maggiore quantità di aglio rispetto agli altri, ma questo dipende anche dalla regione in cui ci si trova. Dunque non per questo bisogna etichettare tutta la cucina italiana in questo modo.
Oppure, ci sono altri luoghi comuni che riguardano piatti che in realtà non si trovano né nei ristoranti italiani né sulle tavole degli italiani. Tra questi è molto conosciuta la chicken carbonara, meglio nota come le fettuccine alla Alfredo. Ma Alfredo chi? Io di certo non lo conosco! Eppure questo piatto è molto noto tra gli stranieri all’estero. Sarà che forse ricorda alla lontana un primo piatto tipico della cucina romana, ossia le fettuccine condite con parmigiano, pollo lessato, parmigiano, panna, piselli e una spolverata di pepe. Ma da queste alle fettuccine alla Alfredo con solo burro (molto) e parmigiano ce ne vuole!
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Anche la chicken parmigiana è molto conosciuta all’estero, peccato che noi non abbiamo la minima idea di cosa sia. A quanto pare si tratterebbe di una cotoletta ricoperta di parmigiano e adagiata su un piatto di pasta. Che sacrilegio no? Di certo mangiamo la cotoletta e anche la pasta, piatti che in entrambi i casi sono molto apprezzati anche dagli stranieri, ma non ci sogneremmo mai di metterli insieme. D’altronde sono così apprezzati proprio perché gustati da soli. Questi sono solamente alcuni dei luoghi comuni errati che interessano la cucina italiana. Vediamone degli altri.
Il cappuccino dopo pranzo
Va bene che amiamo il caffè e che nessuno sa fare meglio di noi il cappuccino, ma di certo non lo beviamo dopo pranzo! Eppure questa convinzione è abbastanza comune all’estero. Come se il cappuccino fosse l’equivalente del caffè che prendiamo a chiusura di un pasto (e non solo). Eppure non è esattamente la stessa cosa.
Il cappuccino è di sicuro un rito mattutino e per questo lo amiamo bere a colazione o al massimo a merenda, ma di certo non dopo pranzo!
Il ketchup sulla pasta
Quando sentiamo dire da uno straniero che siamo soliti mettere il ketchup sulla pasta cerchiamo di non guardarlo male anche se la tentazione c’è. Ma d’altronde che ne può sapere lui che questa non è la realtà dei fatti? Lo avrà sentito dire in giro da qualcuno perché purtroppo questo è un luogo comune errato (ovviamente!) eppure molto diffuso all’estero.
Questo poveretto non saprà nemmeno che il ketchup abbiamo cominciato a usarlo l’altro ieri se consideriamo le altre tradizioni culinarie. Quindi figuriamoci se lo utilizziamo per imbrattare la nostra amata pasta! Non è infatti un prodotto tipico della nostra cucina, anche se ormai è molto utilizzato.
La pasta con il pollo
Prima la cotoletta sulla pasta e ora pure il pollo! No, noi non mangiamo la pasta con il pollo. La pasta è da venerare da sola, come è giusto che sia. Per noi è un vero e proprio sacrilegio culinario mangiarla insieme alla carne, ma non faccio fatica a credere che in alcuni Paesi sia conosciuta come un classico piatto italiano.
La Caesar Salad
La che? Va bene che a momenti utilizziamo più anglicismi che parole italiane ma questo piatto noi non lo abbiamo mai assaggiato né sentito nominare. A quanto pare il fraintendimento nasce dal fatto che la Caesar Salad è stata “inventata” negli anni ’20 da Cesare Cardini, uno chef italiano che, non avendo a disposizione altri ingredienti, realizzò questo piatto in onore della festa del 4 luglio e divenne subito un successo, soprattutto tra le star hollywoodiane. Ecco perché, proprio in suo onore, la ricetta si chiama Caesar Salad. Peccato che, nonostante fosse italiano, lo chef in questione si trasferì subito all’estero, ecco perché noi la Caesar Salad non l’abbiamo mai vista.
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Questi sono solamente alcuni dei luoghi comuni errati che riguardano la cucina italiana e che ci possono far ridere. Ma non per questo la nostra cucina è meno apprezzata e nota al mondo.