Irpef 2022, con la riforma alcuni stipendi sono più bassi

Diverse buste paga subiscono un alleggerimento direttamente correlato alla riforma dell’Irpef 2022. A chi tocca subire questa spiacevole modifica.

Un uomo con le tasche vuote
Un uomo con le tasche vuote (Pixabay)

Irpef 2022, a marzo alcuni hanno trovato una busta paga più leggera, purtroppo. E questa brutta notizia è una conseguenza tanto della riforma proprio dell’Irpef, annunciata nei mesi scorsi e partita con lo scoccare del 2022, quanto della rimodulazione delle misure di aiuto concepite dallo Stato a chi ne ha il diritto.

In quest’ultimo caso il riferimento è all’Assegno unico universale, totalmente nuovo e più ingrandito dal momento che ha inglobato alcuni provvedimenti di sussidio presenti fino al 2021. Per quanto riguarda l’Irpef 2022, ha fatto il suo ingresso il cambiamento delle fasce di reddito prese in considerazione.

Dalle originarie cinque sono diventate quattro, con un cambiamento importante per quanto riguarda i parametri economici che delimitano l’appartenenza ad una area specifica di reddito. Cosa c’entra l’Irpef 2022 così ridisegnato con i sussidi dello Stato?

Irpef 2022, la riforma influisce su alcuni stipendi

Un portafogli del tutto vuoto
Un portafogli del tutto vuoto (Pixabay)

C’entra perché la riforma dell’Irpef ha fatto si che cambiasse anche il sistema di detrazioni fiscali e bonus, che si riferiscono anche al mondo del lavoro. Di conseguenza pure alcuni stipendi hanno subito dei cambiamenti, ma non in meglio. C’è anzitutto una modifica che riguarda il trattamento integrativo, il cosiddetto bonus Renzi da cento euro.

Dal momento che, con l’Assegno unico, c’è una sostituzione degli And e ci si basa ora sull’Isee di un nucleo familiare (con anche i beni immobiliari e mobiliari inclusi, n.d.r.) piuttosto che sul solo reddito individuale. Questo fa si che l’Assegno unico risulti scorporato dalla busta paga, e rende quindi lo stesso più basso.

Inoltre il suddetto Assegno unico non riguarderà tutti gli aventi diritto ma solo coloro che hanno presentato domanda entro il termine ultimo rappresentato dal 28 febbraio.

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Spariscono le detrazioni per redditi alti

Degli spiccioli fuoriescono da un borsellino aperto
Degli spiccioli fuoriescono da un borsellino aperto (Pixabay)

Solo in questo modo il bonus di sostegno risulta erogato a marzo 2022. Per chi non si è comportato nello stesso modo bisognerà aspettare, con la possibilità comunque di ricevere gli arretrati se farà domanda entro il 30 giugno 2022.

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E poi, ad alleggerire gli stipendi di marzo 2022 contribuisce anche la rimodulazione delle detrazioni, che ora non sussistono più per i redditi più alti, a partire cioè dai 15.001 euro. I cento euro di trattamento integrativo spettano solo a chi guadagna fino a 15mila euro e ha un posto da lavoratore dipendente.

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Chi va da tale cifra fino a 28mila euro può invece avere una detrazione fiscale di massimo 945 euro all’anno, a seconda della propria situazione. Ma bisognerà aspettare luglio del 2023 e quindi la dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo.

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