Scatta l’esenzione nella situazione in cui un utente sia nato in un preciso periodo. Qui c’è l’esenzione totale dal canone Rai, oppure quella parziale.
Canone Rai, che bel regalo di compleanno per alcuni. Infatti c’è la possibilità di non versare la tassa sul possedimento di un televisore in casa qualora fossimo nati in una specifica data. La cosa rientra nel novero delle esenzioni, che vede anche altre situazioni tali per le quali scatta la copertura dall’obbligo di versamento.
Perché non pagare il canone Rai equivale a compiere evasione fiscale, e questo è un problema che con tutta probabilità tornerà a presentarsi presto. Dal 2023 infatti la tassa che riguarda le reti Rai non sarà più inserita all’interno della corrente elettrica, come invece accadeva dal 2016 in poi.
Incorporare il canone Rai all’utenza della luce aveva aiutato ad abbattere la fortissima evasione che da sempre accompagna questa imposta, nonostante un importo non certo esagerato e pari a 90 euro all’anno. Da suddividere in rate da 9 euro al mese da gennaio ad ottobre.
Per la Commissione Europea l’inclusione del Canone Rai in bolletta non è legittima. Per cui il Governo ed i ministeri di riferimento dovranno adeguarsi. Intanto però è bene ricordare che alcuni possono già non pagare tale tassa, ed in maniera perfettamente legittima.
Entrando più nello specifico, questa esenzione spetta a tutti coloro che hanno almeno un apparecchio televisivo in casa e che abbiano compiuto 75 anni. Da questa età a salire è prevista la totale esenzione. Cosa ben specificata sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Ma non solo: è obbligatorio infatti rispettare un altro parametro affinché ciò avvenga.
Infatti si richiede di avere anche un ISEE complessivo di 8mila euro al massimo all’anno, sia da soli che con un eventuale coniuge. Non rientrano in questo calcolo eventuali conviventi estranei alla propria famiglia e dotati di un proprio reddito. È bene precisare però che il 75° anno di età deve scoccare entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Altrimenti, da febbraio fino ad inizio luglio, ci sarà un esonero solo parziale.
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Il tutto va comunicato all’Agenzia delle Entrate, sia come prima domanda che nel caso di variazioni dei paletti necessari da rispettare, con tanto di dichiarazione sostitutiva richiesta. Allargando la platea di chi gode dell’esonero dal pagamento del canone, troviamo i rappresentanti delle forze armate estere ed i diplomatici stranieri, residenti in Italia.
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Così come l’esenzione è garantita per chi risiede in una casa di riposo o per coloro che dimostrano, tramite apposita documentazione, di non avere alcun televisore in casa.
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Qualora ci sia una infrazione in merito a questa situazione, ci troveremmo di fronte ad un reato perseguibile penalmente. Tutti i riferimenti del caso sono facilmente individuabili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate e sul sito della Rai.