C’è un sotterfugio concepito da alcuni abili criminali che riguarda i pagamenti POS. Non avete idea di cosa riescano a fare certi malviventi.
Pagamenti POS, alcuni di noi potrebbero incorrere in dei problemi importanti. Tali addirittura da pregiudicare la normale procedura per potere completare gli acquisti. Di eventuali inconvenienti che riguardano questa modalità di messa in pratica di versamenti di varia natura ne esistono ne esistono purtroppo non pochi.
Alcuni sono connessi alla distrazione. Ad esempio un pin dimenticato oppure un raggiunto massimale di prelievo non solo giornaliero ma anche mensile. Questi sono dei fattori in grado di portare al verificarsi di alcuni disguidi.
E poi ci sono anche le limitazioni sull’utilizzo dei contanti, che dal 1° gennaio 2023 dovrebbero portare all’introduzione di un tetto massimo di 999,99 euro. Superando tale cifra si andrà facilmente incontro a delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per i pagamenti POS ci sono anche delle agevolazioni nei confronti degli esercenti, con ad esempio una riduzione delle commissioni legate ad ogni operazione. Allo Stato conviene che i versamenti con moneta elettronica sostituiscano quelli tradizionali con monete e banconote, perché quest’ultimi non risultano tracciabili.
E questa cosa dà adito a fenomeni negativi quali i pagamenti in nero e l’evasione fiscale. Anche per questo motivo il precedente Governo Conte aveva ideato il Cashback di Stato. Di recente i pagamenti POS hanno visto un aumento della soglia oltre la quale dovere inserire il proprio codice pin. Prima la cosa riguardava gli acquisti dai 25 euro a salire, ora invece tocca a quelli dai 50 euro in su.
Attenzione però non solo agli inconvenienti ma anche ai pericoli legati al POS. Non avete idea di quanto i malviventi si ingegnino nello studiare e nel mettere in pratica dei metodi per derubarci dei soldi che abbiamo sul nostro conto. Alcuni di questi criminali si sono specializzati nel prelevare somme dalle carte di credito o di debito delle loro vittime senza che queste se ne rendano conto.
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Il tutto avviene nei posti più impensabili e nei momenti più impensabili, come ad esempio a bordo di un mezzo pubblico. Utilizzando una app per cellulare apposita oppure un macchinario per versamenti contactless, questi riescono ad individuare dove teniamo il portafogli ed accostano il lettore allo stesso.
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Ebbene, non poche volte può succedere di vedere degli ammanchi sul proprio conto, e proprio perché questo trucco diabolico da parte di ignoti malintenzionati è andato a buon fine.
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Per cui cerchiamo di tenere i nostri portafogli e portacarte non troppo esposti, ad esempio nelle tasche posteriori dei pantaloni, ma di riporti al sicuro in un borsello, una borsa oppure all’interno del cappotto. Meglio ancora, potremmo avvalerci di accessori con schermatura RFID.