Spesso l’olio di girasole viene riutilizzato più volte per friggere il cibo, ma questo sembra non andare molto d’accordo con la nostra salute.
L’olio di girasole è sempre stato molto usato in cucina, ma questo prodotto è tornato ad avere gli occhi puntati addosso in questo periodo. Infatti, la guerra che è iniziata tra la Russia e l’Ucraina ha sortito pesanti conseguenze anche negli altri Paesi. L’Ucraina era uno dei maggiori produttori di olio e nelle settimane scorse abbiamo assistito a due fenomeni: un rialzo dei prezzi e un assalto ai supermercati per prenderne quanto più si poteva.
Oggi, se si va a fare la spesa, si può notare che per alcuni prodotti, come quello appena nominato ma non solo, c’è una limitazione nel poterne comprare. In cucina questo olio si usa principalmente per friggere, metodo veloce di cucinare e pietanze molto saporite. L’abitudine diffusa, però, è quella di metterlo da parte per poi riutilizzarlo più volte. Ma questa è una pratica corretta? Sembra di no.
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La nostra salute non vedrebbe proprio di buon occhio il riutilizzo dell’olio di girasole più volte per la frittura dei vari alimenti. Ma vediamo qui di seguito come mai è così e che cosa succede nello specifico.
L’olio di girasole viene usato principalmente per le patate fritte in casa, ma anche per polpette, crocchette, alcuni dolci. Non tutti forse sanno che questo prodotto ad alte temperature rilascia delle sostanze dannose per il nostro organismo perchè ossida in breve tempo. I grassi presenti nell’olio reagiscono con l’ossigeno e con le sostanze degli alimenti che si stanno friggendo creando polimeri.
Che cosa accade, quindi, nel nostro organismo? Si formano più radicali liberi che ossidano le cellule. In questo modo il sistema immunitario è compromesso e c’è un elevato rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, si forma una sostanza a contatto con i cibi che si chiama acrilammide. È una sostanza chimica che di certo non fa bene alla nostra salute.
Detto questo, le cose peggiorano se l’olio viene riutilizzato più volte. Innanzitutto, spesso le persone non lo filtrano, quindi rimangono piccoli residui di frittura precedente e c’è la presenza di acrilammide, sostanza tossica. Inoltre, peggiora l’aspetto e il gusto del cibo che si frigge. Ma c’è una soluzione per questo? Certamente.
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Si potrebbe sostituire l’olio di girasole con l’olio d’oliva, molto più sano. Oppure, tenere l’olio di girasole al di sotto della temperatura di 180 gradi per evitare tutto quello che abbiamo detto prima. Vi renderete conto che questo è un po’ difficile se si vuole friggere.