I flavonoidi sono sostanze naturali che si trovano in numerosi alimenti e bevande, come il vino: ecco tutti i benefici, le proprietà e le controindicazioni.
Prevalentemente presenti nel mondo vegetale, i flavonoidi sono composti dall’azione incredibilmente benefica per il nostro organismo. Scopriamo insieme quali sono i cibi ricchi di flavonoidi e perché assumerli fa bene alla salute.
Flavoinoidi: caratteristiche e proprietà
I flavonoidi sono particolarmente rinomati per la loro preziosa azione antiossidante.
Si tratta di metaboliti prodotti dalle piante, che svolgono numerose funzioni essenziali per i vegetali all’interno dei quali sono contenuti.
Ad esempio, sono responsabili della colorazione di piante e frutti, esercitano un’azione protettiva contro i raggi solari e i microrganismi patogeni, consentono di resistere alle basse temperature e alle intemperie.
Flavonoidi: classificazione
All’interno della famiglia dei flavonoidi possiamo distinguere sei classi principali.
Si tratta di:
- Isoflavoni;
- Flavoni;
- Antocianine;
- Flavonoli;
- Calconi;
- Flavanoni.
Dove si trovano i flavonoidi: i cibi ricchi di queste sostanze
Quali alimenti contengono flavonoidi?
Sono numerose le piante e i vegetali ricchi di queste sostanze. A seconda della specifica tipologia, si trovano all’interno di frutta e verdura. In particolare:
- Legumi e semi di soia sono particolarmente ricchi di isoflavoni;
- Peperoni rossi, agrumi, sedano ed erbe aromatiche come menta e prezzemolo sono caratterizzati dalla presenza di flavoni;
- Gli agrumi, come arance, limoni e lime contengono un’elevata quantità di flavanoni;
- Cacao e frutti rossi, tra cui fragole, more e ribes, sono caratterizzati da un’elevata presenza di antocianine;
- All’interno di mele, uva, cipolla, cavolo, pomodori e lattuga si trovano i flavonoli. Queste sostanze sono contenute anche in bevande come tè, vino rosso e succhi di frutta;
- Grano, pomodori, pere, uva e fragole contengono calconi.
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Come agiscono i flavonoidi? Tutti i benefici
I flavonoidi sono particolarmente studiati in ambito medico-farmacologico per via delle loro proprietà antitumorali e antinfiammatorie.
In realtà, però, queste molecole esercitano numerose altre attività biologiche che hanno un impatto positivo sul nostro organismo.
Tra i principali benefici collegati al consumo di alimenti che contengono tali sostanze ci sono:
- Azione antiossidante;
- Proprietà antivirali e antibatteriche;
- Prevenzione delle malattie cardiache;
- Protezione di fegato e cute.
Azione antiossidante
I flavonoidi svolgono un’azione antiossidante che contrasta i radicali liberi, combattendo l’invecchiamento precoce.
Questi ultimi, infatti, hanno un ruolo chiave nell’insorgenza di patologie di varia natura, dalle malattie cardiovascolari a quelle neurodegenerative.
Il consumo di alimenti contenenti flavonoidi, quindi, ha un’importante funzione di protezione contro numerosi disturbi, a seconda della specifica sostanza in essi contenuta.
Proprietà antivirali e antibatteriche
Tra le malattie da cui ci proteggono queste sostanze ci sono quelle causate da virus e batteri.
Per questo, si rivelano particolarmente utili per contrastare patologie a carico delle vie aeree, come tosse, bronchite e asma.
Inoltre, sono in grado di combattere funghi, muffe, parassiti e protozoi, responsabili dell’insorgenza di disturbi come diarrea e gastroenterite.
Prevenzione delle malattie cardiache
Il consumo di cibi che contengono i flavonoidi migliora la salute del sistema cardiovascolare.
Infatti, queste sostanze intervengono positivamente sulla microcircolazione sanguigna e linfatica, proteggendo i piccoli vasi sanguigni.
Non solo: aiutano a mantenere regolari i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.
Protezione di fegato e cute
Infine, l’azione protettiva dei flavonoidi si estende anche sul fegato e sulla nostra pelle.
In particolare, queste sostanze risultano in grado di depurare l’organismo e migliorare la funzionalità epatica.
Inoltre, combattono l’azione nociva dei raggi UV, schermando la pelle per proteggerla dal rischio di scottature, eritemi, irritazioni e neoplasie.
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Controindicazioni dei flavonoidi
Esistono degli effetti collaterali legati al consumo di cibi contenenti flavonoidi?
Se assunte correttamente, queste sostanze non risultano dannose per la salute.
Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che un consumo elevato di flavonoidi può determinare numerosi rischi per l’organismo.
Questi ultimi, infatti, potrebbero arrivare a produrre radicali liberi e a inibire enzimi fondamentali, coinvolti nel processo metabolico degli ormoni.
I flavonoidi della soia, in particolare, se consumati in quantità eccessiva possono determinare la comparsa di deficit tiroidei, aumentando il livello di TSH.
Poiché queste sostanze sono in grado di attraversare la placenta, è sconsigliato assumerle in gravidanza: il feto, infatti, è a rischio di effetti collaterali, come il gozzo.
Più in generale, prima di consumare i flavonoidi sarebbe opportuno chiedere il parere del nostro medico, che sarà in grado di guidarci prendendo in esame il nostro stato di salute e la nostra specifica situazione.