Un dettaglio che non è noto a tutti e che riguarda uno sconto TARI può riguardare ognuno di noi su come pagare di meno per la tassa sulla spazzatura.
Sconto TARI, come fare per ottenerlo? C’è infatti la possibilità di ottenere un taglio considerevole su quella che è la tassa sui servizi forniti per lo smaltimento dei rifiuti. Si tratta di una imposta a discrezione del proprio Comune di riferimento e con il quale bisogna interfacciarsi con lo stesso.
Va detto che il pagamento riguarda anche un immobile che non risulta essere in uso. Il versamento esclude quelle abitazioni o imprese che non producono rifiuti, quindi in particolare alcune aree in comune di un condominio. L’esclusione dalla TARI avviene per quelle aree che non presentano alcun allacciamento alle varie utenze disponibili e deve essere del tutto vuoto.
Ma è possibile ottenere uno sconto per la TARI, e questa cosa è sancita da una apposita, recentissima sentenza emessa dalla Corte di Cassazione il 23 febbraio 2022. Tutto quanto è relativo ad eventuali mancanze da parte del Comune. Per cui, in certe condizioni, l’utente può usufruire di una decurtazione considerevole su quello che è il tributo che è chiamato ad onorare.
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Il criterio di base per ricavare la cifra da pagare per la TARI riguarda la superficie calpestabile dell’immobile oppure del terreno di riferimento che produce rifiuti urbani. Se però si riscontra una mancanza nello svolgimento del servizio, spetta un 20% di sconto dal totale. Se poi c’è proprio una totale mancanza di raccolta dei rifiuti, si ha un taglio del 40% sulla tassa.
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Ed ancora, per strade private non delimitate o che non possono essere raggiunte da una strada pubblica, ecco una ulteriore decurtazione del 60%. Stessa cosa avviene nel caso di una elevata distanza tra immobile o terreno e centro di lavorazione dei rifiuti. Se è eccessivamente elevato può essere possibile chiedere ed ottenere uno sconto.
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Dalla sentenza fornita da parte della Corte di Cassazione di evince dunque che, senza il fornimento di un adeguato servizio, il cittadino ha tutto il diritto di pagare meno rispetto a quanto dovuto. E non solo previa apposita richiesta ma anche su iniziativa diretta da parte del Comune di riferimento, che perciò non ha bisogno di ottenere una domanda ma è tenuto ad agire di propria iniziativa per concedere lo sconto.