Il tarassaco è una pianta ricca di vitamine e sali minerali: ecco tutti i benefici che masticare la sua radice esercita sul nostro organismo.
Masticare la radice di tarassaco è una buona abitudine che dovremmo inserire nella nostra routine. Questa pianta a fiore è nota per le sue virtù medicamentose sin dall’antichità: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su benefici, effetti collaterali e caratteristiche nutrizionali del tarassaco.
Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta della famiglia delle Asteracee.
Facile da riconoscere, questa pianta cresce spontaneamente in natura ed è molto comune.
Il suo stelo è alto fino a circa 10 centimetri, mentre le foglie hanno una forma allungata e dentellata.
Il fiore del tarassaco, anche noto come dente di leone, è giallo-dorato.
Della pianta risultano commestibili numerose parti, tra cui foglie, boccioli e radice. 100 grammi di tarassaco apportano 54 kcal e contengono:
Quali sono gli effetti collaterali associati al consumo di tarassaco?
In linea di massima, questa pianta non causa effetti collaterali. Ci sono, tuttavia, alcune categorie di persone a cui la sua assunzione è sconsigliata:
Come abbiamo anticipato, il tarassaco è una pianta ricca di sostanze nutritive, in grado di esercitare un effetto benefico sul nostro organismo.
Sin dal medioevo, infatti, veniva utilizzato per curare disturbi come i problemi al fegato.
Ancora oggi, del resto, rimedi naturali a base di tarassaco vengono venduti in erboristeria per dare sollievo contro numerosi fastidi e malanni.
Scopriamo nel dettaglio quali sono gli effetti positivi derivanti dalla buona abitudine di masticare la radice di tarassaco.
Masticare la radice di tarassaco è un’ottima soluzione contro il dolore ai denti.
Si tratta di una pratica molto antica, cui erano soliti dedicarsi i nativi americani.
Questo rimedio completamente green, infatti, non solo permette di trovare sollievo dal mal di denti, ma igienizza il cavo orale grazie all’azione antibatterica.
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Masticare la radice di tarassaco fa bene al sistema gastrointestinale.
In particolare, la sua azione si rivela particolarmente preziosa in caso di digestione lenta, flatulenza e inappetenza.
Inoltre, questa pratica stimola la diuresi grazie alla presenza di flavonoidi e sali di potassio all’interno della pianta.
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Infine, masticare le foglie di tarassaco ha un’importante azione depurativa.
A beneficiare dei poteri purificanti di questa pianta sono, in particolar modo, il flusso sanguigno e il fegato.
Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che si tratta di un’erba che stimola la produzione biliare, stimolandone il flusso e migliorando la funzionalità epatica.