Il motivo per il quale il Lunedì dell’Angelo è così chiamato da tutti ma non dalla Chiesa, che lo identifica invece in modo diverso.
Pasqua 2022, come avviene da sempre da quando la principale festività della primavera esiste (e parliamo di oltre due millenni, n.d.r.) sarà seguita da quello che è il cosiddetto “Lunedì dell’Angelo”. C’è un ben preciso significato in ambito liturgico che è riconducibile a questo nome.
Il lunedì che seguirà Pasqua 2022 e che è sempre venuto dopo ogni domenica di Resurrezione di Cristo è noto anche come Pasquetta. E rappresenta l’occasione per tanti di concedersi una gita fuori porta in compagnia. Ma è la valenza simbolica che tale appuntamento rappresenta a destare curiosità.
Qual è il motivo dietro al nome del Lunedì dell’Angelo? Come è molto facilmente intuibile, tale denominazione è da collegare alla manifestazione di un angelo, della quale si parla all’interno delle sacre scritture. Seppure a volte ci siano delle discrepanze tra i vari evangelisti, ovvero Luca, Marco, Matteo e Giovanni.
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Lunedì dell’Angelo, il motivo di questo nome
Il Lunedì dell’Angelo ricorda l’incontro fatto da un messo di Dio con le donne che raggiunsero il sepolcro dove venne riposto il corpo di Gesù in un sudario. E dove avvenne la Resurrezione. Quelle donne vengono riconosciute, nella tradizione cattolica, come Maria di Magdala, Maria madre di Giuseppe e di Giacomo e Salomè.
Il gruppetto si recò lì con lo scopo di imbalsamare il cadavere di Cristo, ma trovò l’ingresso aperto eil cadavere mancante. In quel momento comparve un angelo, che rassicurò Salomè e le due Marie e disse loro che era avvenuta la Resurrezione. Per questo motivo Gesù non era in quel posto. E le donne avevano ora il compito di avvertire gli apostoli superstiti (Giuda si era impiccato, n.d.r.).
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C’è un aspetto che non è noto a tutti e che riguarda proprio la denominazione di “Lunedì dell’Angelo”. La Chiesa non lo intende come tale e si tratta di una etichetta data comunemente dalla gente. In realtà il modo ufficiale di riconoscerlo in ambito ecclesiastico è “Lunedì dell’Ottava di Pasqua”.
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Si tratta comunque di una giornata interpretata comunemente come un festivo anche di carattere civile ed è cerchiato anche per questo motivo in rosso sul calendario.
