I cavoli sono ortaggi nutrienti e salutari, ottimi alleati per il benessere del corpo. Vediamo quali le loro caratteristiche e le varietà.
Cavolo è il termine generico con cui si intendono tutti quegli ortaggi che appartengono alla grande famiglia delle piante erbacee Crucifere.
Viene consumato in ogni periodo dell’anno ma sarebbe meglio consumarlo durante l’autunno e l’inverno, per poter gustarlo nel suo momento di migliore condizione.
Per poter essere sicuri che sia al punto giusto e non vecchio, le foglie del cavolo devono risultare turgide, di un bel colore intenso e uniforme.
Sono ortaggi dagli incredibili benefici, in grado di apportare sostanze utili al sistema immunitario, rafforzandolo e proteggendolo da malattie e da attacchi di infezione. Vediamo quali le altre caratteristiche di questo alimento prezioso.
Il cavolo è un ortaggio di stagione piuttosto sottovalutato, anche se viene classificato come uno degli alimenti più sani.
Cresce in quasi tutti i continenti, senza problematiche di clima e presenta una vasta varietà di tipologie.
Fin dai tempi antichi, i Romani lo utilizzavano per curare malattie e lo mangiavano crudo, prima dei banchetti, per aiutare l’organismo ad assorbire meglio l’alcool. Mentre i Greci addirittura lo consideravano sacro.
Venendo ai giorni nostri, oggi per quanto sottovalutato è spesso utilizzato in diverse ricette, alle quali regalano un sapore deciso e avvolgente.
I cavoli hanno un ruolo determinante sulla salute, in quanto ricchi di proprietà e benefici, quali:
I cavoli sono poveri di calorie circa 25 per 100 gr ma ricchissimi invece, di vitamina B, K, acido folico e vitamina C che rende facilmente assorbibile anche la vitamina E.
In 100 gr di cavoli, ci sono i seguenti valori nutritivi:
I cavoli, una volta acquistati possono essere conservati in frigorifero anche per diversi giorni (da 2 a 5).
Essendo ortaggi per lo più composti da acqua (90%), con bassissimo contenuto di zuccheri e di grassi, i nutrizionisti affermano che si tratti di un alimento ipocalorico e adatto a tutti coloro che devono perdere peso.
Si coniglia di consumarli da crudi in insalata ma possono essere anche stufati o cotti a vapore.
In cucina, per lo più vengono utilizzati per la preparazione di zuppe, minestre, risotti e ripieni.
In Lombardia, ad esempio la varietà di cavolo verza, è un ingrediente della tradizionale Casoeula e dei Pizzoccheri valtellinesi.
Una zuppa di cavoli è quello che ci vuole quando il freddo si fa sentire.
Ingredienti:
Prendete un tegame largo e scaldate un paio di cucchiai d’olio, insieme ad uno specchio d’aglio che poi eliminerete. Aggiungete il cavolo verza tagliato a listarelle, il sale e un po’ di pepe (se vi piace).
Dopo 2-3 minuti, versate un litro di brodo vegetale ben caldo nel tegame e portate a bollore, lasciate cuocere la verdura per 5-6 minuti. Trascorso il tempo, sgocciolatela bene e tenete da parte il brodo.
Prendete le fette di pane e strofinate il secondo spicchio d’aglio, imburratele e tostatele leggermente sotto il grill del forno. Prendete una padella antiaderente e fate rosolare la pancetta tagliata a listarelle, fino a quando non sarà diventata trasparente.
Imburrate una pirofila e poggiatevi 4 fette di pane tostato, ricoperto da metà della pancetta, del cavolo verza cotto, e della fontina a fettine. Ricoprite con le altre 4 fette di pane e il resto degli ingredienti.
Ora versate, il brodo vegetale nel quale avete cotto la verdura e terminate con il formaggio grattugiato e un po’ di burro. Infornate in forno caldo, a 180° e fate gratinare per 20 minuti. Lasciate riposare la zuppa di cavolo verza per almeno 10 minuti e poi servitela.
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I cavoli sono presenti nella stagione invernale, ne esistono molteplici varietà che si differenziano nella forma, nel colore e nel gusto.
Tra le varietà più comuni possiamo trovare:
A parte il cavolo cappuccio che può essere tagliato direttamente in parti senza sfogliarlo, tutti gli altri vanno privati delle foglie più esterne e dure. Poi, sarà eliminato anche il torsolo e la parte dura delle coste.
Le foglie, invece, devono essere lavate accuratamente sotto l’acqua corrente e poi separate una ad una dal torsolo.
Una volta ottenuta la parte commestibile, potete decidere mangiarlo crudo o cuocerlo. La cottura al vapore è senza dubbio uno dei metodi migliori per preservarne le proprietà benefiche.
Il consumo di cavoli non ha particolari controindicazioni, naturalmente come per tutti gli alimenti l’eccesso può provocare fastidi.
Come infatti, se mangiati in grosse quantità, possono provocare un aumento di fastidi come flatulenza e meteorismo.