Le zecche, si sa, portano tantissimi problemi, ma la zecca dei boschi è la specie più pericolosa, sia per umani che per animali: dove vive e come proteggersi.
Le zecche, si sa, portano tantissimi problemi, ma la zecca dei boschi è la specie più pericolosa, sia per umani che per animali: dove vive e come proteggersi. Questo pericoloso insettino vive in collina, nei boschi, appunto, e ha un manto diverso rispetto a quelle di città. Se le zecche di città hanno un corpo tondo e marrone, quelle dei boschi si presentano col dorso nero e rosso.
Si tratta di un parassita davvero pericoloso, capace di trasmettere malattie e di aggredire sia animali che uomini. Vive nei boschi, quelli di collina (quindi non ad altezza di montagna), in luoghi freschi e umidi, e scorrazza soprattutto nell’erba. Il loro corpo è duro, perché permette all’insetto di conficcarsi nella pelle. Come fare per proteggersi?
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Le zecche si nascondono nell’erba, o tra le foglie, o ancora nel terreno. Prediligono superfici umide. Per evitare di essere aggrediti, occorre prendere precauzioni. Se si è soliti passeggiare in aperta campagna o nei boschi di collina, sarebbe opportuno:
Queste sono le indicazioni fornite da Ministero della Salute. Ma se, nonostante tutte le precauzioni, siamo stati comunque morsi dall’insetto, cosa bisogna fare? Bisogna disinfettarsi immediatamente. Se l’insetto è ancora attaccato alla pelle, occorre rimuoverlo subito, utilizzando le pinzette, tirando senza però ferire la zecca, altrimenti riverserà i liquidi sulla nostra pelle.
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Se, quando stacchiamo la zecca, la testa resta incastrata nella pelle, bisogna toglierla con un ago sterilizzato. Dunque si passa al lavaggio della zona colpita e alla disinfezione. Per trasmettere malattie, le zecche impiegano almeno uno o due giorni, quindi non bisogna farsi prendere dal panico. Tuttavia, nel caso di morso, è bene monitorare eventuali sintomi (gonfiori, febbre, infezioni, eruzioni cutanee, affaticamento) per le successive due o tre settimane.