Spesso si dice che tagliare i capelli è il miglior modo per farli poi ricrescere più velocemente e più forti, ma è davvero così?
Forse non tutti, ma chi ha dai 30 ai 40 anni probabilmente ha avuto genitori o nonni che dicevano sempre una cosa: tagliare i capelli li fa crescere più velocemente. Ogni volta, con questa scusa, per tranquillizzare chi li voleva lunghi e non corti, portavano i bambini e i ragazzi a tagliare i capelli oppure lo facevano direttamente in casa.
Adesso tutto è diverso, un taglio di capelli non viene di certo fatto per rinvigorire, per la salute del capello, ma anche per sperimentare acconciature e tagli diversi per sentirsi più belli. A volte si ha bisogno di un cambio look e la prima cosa da modificare sono proprio i capelli. Ma questa convinzione, questo detto che è andato avanti per anni e anni, è vero?
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Quando si tagliano i capelli che cosa succede? Probabilmente la risposta non vi sorprenderà affatto, ma questa convinzione non è assolutamente vera. La scienza, che ormai è in grado di provare quasi tutto, ha stabilito che non è proprio così. Ma vediamo i dettagli.
Gli esperti sono d’accordo: quando si va a tagliare su base regolare i capelli, le punte, ad esempio, non si favorisce la loro crescita. O meglio, non c’è nessuna spinta ad una crescita più veloce del capello. Questo crescerà come sempre, alla solita velocità, nel solito modo. Naturalmente, una spuntatina ai capelli è sempre necessaria e salutare.
Bisogna tagliare i capelli non sono per la propria bellezza, ma anche per renderli più compatti, più lucenti, più sani, senza doppie punte. Tagliarli fa capire ai capelli che devono crescere in una determinata direzione, ma nulla di più. Non metteranno il turbo. Dunque, i vostri capelli dopo il taglio dal parrucchiere riprenderanno a crescere come fanno abitualmente.
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Certo, gli esperti consigliano di tagliarli comunque un po’ ogni 4 mesi in modo che rimangano sempre ben definiti, non sfibrati, in modo che possano essere anche più gestibili e facili da pettinare.