Le pere, sono uno dei frutti maggiormente consumati e commercializzati, in Italia e in tutta Europa. Scopriamo perché piace così tanto.
Le pere sono uno snack con fonte naturale di fruttosio e di glucosio. Hanno potere saziante, rigenerante e benefico per la salute.
L’albero e l’arbusto della pera sono una specie della famiglia delle Rosaceae. Si tratta di una pianta di medie dimensioni, originaria delle regioni costiere e leggermente temperate di Europa, Nord Africa e Asia.
Questa pianta oltre ad essere apprezzata per i suoi frutti, è particolarmente ammirate e per questo utilizzata per la creazione di mobili e strumenti di qualità.
Vediamo, quindi, quali i benefici, le proprietà, le varietà, il consumo e tant’altro su questi gustosi frutti.
Le pere più conosciute appartengono alla specie Pyrus communis e raggiungono la maturazione a partire dalla fine di luglio.
Ma una curiosità che forse non tutti sanno, è che questi frutti non maturano mentre sono sull’albero, ma occorre portarle a maturazione in una zona calda e soleggiata per diversi giorni.
Mentre se vengono poste in frigorifero si arresta il processo di maturazione, rimanendo dure e acidule, invece di più dolci e zuccherine.
I benefici di questo frutto settembrino sono davvero molteplici e interessanti, in quanto:
Inoltre, la pera è ricca di pectina, un eteropolisaccaride che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale. In questo modo, protegge da ictus, dalle patologie polmonari ostruttive croniche, dalla diverticolosi e dall’ipertensione.
Una pera media che può essere di circa 178 grammi apporta 101-103 calorie e contiene i seguenti valori nutrizionali:
Sono conosciute circa 3000 varietà di pere coltivate in tutto il mondo.
Tuttavia, le varietà maggiormente commercializzate nel nostro paese e in Europa sono:
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Le pere andrebbero consumate a ridosso della maturazione e non negli altri periodi dell’anno. Tuttavia, grazie alla loro capacità di mantenersi in atmosfera modificata, possiamo godere della loro presenza anche nella stagione invernale.
Le porzioni giornaliere possono variare tra i 200 ed i 600g ossia da 1 a 3 frutti circa. Naturalmente, è un discorso molto generico, è sempre meglio consultare il proprio medico, laddove dovessero esserci problemi di salute.
Ricetta: Strudel ricotta e pere
Numerose sono le ricette, come tante sono le preparazioni di macedonie, sorbetti, dessert, centrifugati, confetture, etc. Per di più possono essere consumate come snack sano e veloce, a metà mattinata o dopo l’attività fisica.
Si possono aggiungere a yogurt, porridge oppure preparare delizione torte, marmellate, plumcake, pancakes, muffins e crostate. Quello che vi proponiamo invece è uno strepitoso Strudel ricotta e pera.
Dopo aver lavato e sbucciato le pere, tagliatele a spicchi e mettetele in una padella con 20 g burro e un cucchiaio di zucchero. Fate caramellare le pere a per qualche minuto, a fiamma alta, poi spegnete e mettete da parte.
In una ciotola, lavorate la ricotta e il mascarpone a temperatura ambiente, insieme allo zucchero e mescolate il tutto con le fruste elettriche per ottenere una crema liscia e omogenea.
Prendete alla pasta sfoglia dal frigo e srotolatela, posizionate al centro il ripieno, ovvero la crema di ricotta e livellate con un cucchiaio. Dopodiché adagiate le pere caramellate, poi le lamelle di mandorle.
Richiudete la pasta su se stessa premendo sui bordi per sigillate bene. Foderate la teglia con la carta forno e poggiate su lo strudel. Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
A cottura terminata, sfornate lo strudel e quando si sarà raffreddato, tagliatelo e gustatelo ricoperto di zucchero a velo.
Questo frutto non ha particolari controindicazioni ma anzi si tratta di un frutto consigliato per chi segue una dieta sana e promuove la regolarità intestinale.
Tuttavia, pur trattandosi di un alimento poco energetico, un consumo eccessivo andrebbe a sbilanciare l’alimentazione nel complesso.
Inoltre, il loro effetto lassativo può diventare un problema se si soffre di disturbi intestinali, come colite o sindrome del colon irritabile.
E pur non avendo un contenuto elevato di nichel, per la presenza seppur minima di questo metallo va limitato o del tutto evitato, il consumo di pere, in caso di allergia al nichel.