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Olio: come capire se è andato a male? usa i 5 sensi!

Pubblicato da
Serena Garofalo

Olio, come capire se è andato a male? Puoi usare i cinque sensi per accorgerti se qualcosa, nel processo di conservazione, non è andato bene

Olio di oliva in ciotola (Pixabay)

Ci sono alcuni alimenti che, nonostante noi spesso non ci poniamo il problema, scadono. Oggi parleremo di uno di questi, forse l’esempio più eclatante, e come capire se è ben conservato o meno.

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Olio, come capire se è andato male? i 5 sensi

Olio di oliva (Pixabay)

Pochi lo sanno ma l’olio…scade. Esattamente come molti altri prodotti di cui non si sa precisamente come e quando sia meglio non consumarli. Inoltre, visto il grande uso che se ne fa in cucina, meglio sempre non consumare l’olio scaduto. Le conseguenze, di ingerire un prodotto ormai non più digeribile, potrebbero essere spiacevoli, se non gravi. Si va da quel che semplicemente e comunemente chiamiamo “mal di pancia” alla più seria intossicazione alimentare. Insomma, meglio non scherzare con il fuoco.

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Passiamo a noi: quando scade l’olio? L’olio, dal momento dell’imbottigliamento, rimane con le proprie caratteristiche organolettiche inalterate per circa diciotto mesi. Ovviamente, è un lasso di tempo assai variabile. Motivo per cui dovremmo sempre verificarne l’integrità prima di consumarlo, per evitare danni. E come si fa, facile si usano i sensi!

  • vista: l’olio dovrebbe apparire tra il verde e il giallo. Si presenta chiaro, brillante, non opaco. Se notate altri colori o, in controluce, una sorta di torbida, non è buon segno.
  • Olfatto: un’odore pungente potrebbe indicare che l’olio è andato a male.
  • Gusto: anche qui, attenzione ai sentori di rancidità.
  • Tatto: al palato, un olio buono si presenta denso e liscio. Se notate che magari è grumoso o al contrario troppo liscio, potreste non averlo conservato al meglio.

Per quanto riguarda l’udito, a questo punto, se avete appurato tutte le condizioni di cui prima, lo userete solo per sentire la bottiglia che getterete via. L’olio infatti, ribadiamolo, quando scaduto non può più essere consumato, in alcun modo. Potreste usarlo, se volete per le faccende domestiche ma non per il resto, dove invece l’uso può risultare anche pericoloso.

Serena Garofalo