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Bonus Idrico, quali spese copre e come fare per richiederlo

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Il Bonus Idrico è tra i provvedimenti più importanti e preziosi forniti dallo Stato. Sia per ottimizzare il consumo di acqua che per favorire l’ambiente.

Rubinetto chiuso (Pixabay)

Bonus Idrico, in cosa consiste l’ennesimo di tanti provvedimenti ideati dal Governo allo scopo di favorire il processo di transizione ecologica ed anche di aiutare il settore dell’edilizia a ritrovare slancio. Questa misura nello specifico si rivolge a chi ha intenzione di riammodernare il proprio apparato di erogazione dell’acqua all’interno della propria abitazione.

È possibile utilizzare il Bonus Idrico in particolare per installare lavandini e rubinetteria varia, scarichi e quant’altro, in grado di ridurre gli sprechi di acqua e di garantire un maggiore efficientamento in materia di erogazione di acqua corrente.

Al 17 febbraio 2022, giorno in cui è partita la effettiva erogazione del Bonus Idrico, risultano al Ministero della Transizione Ecologica molte domande di fruizione. Per potere inoltrare la richiesta esiste una piattaforma appositamente concepita.

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Bonus Idrico, quali spese ricopre e come richiederlo

Doccia e vasca da bagno (Pixabay)

Si tratta del portale www.bonusidricomite.it., dove bisogna andare per potere procedere. Risultano ben 12mila domande ad oggi, con 10 milioni di euro di fondi stanziati. I lavori concepiti nel novero del Bonus Idrico sono sia la fornitura che la messa in opera dei vasi sanitari in ceramica, che devono arrivare a massimo 6 litri di scarico.

Ovviamente sono inclusi anche i sistemi di scarico annessi, le opere murarie ed idrauliche correlate ed anche lo smontaggio e lo smaltimento dei vecchi apparati. Sono passabili di vantaggioso rimborso anche le spese di trasporto e di installazione dei nuovi sistemi.

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Sono interessati tutti gli ambienti di casa, dai bagni alla cucina, con dispositivi che regolano l’erogazione dell’acqua fino a massimo 6 litri al minuto. Mentre per docce e vasche da bagno il limite sale a 9 litri al minuto. Tutto questo, come detto, è relativo alla gestione dei consumi di acqua, che risulterà notevolmente migliorata.

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Non ci saranno perdite e sprechi, e della cosa beneficeranno sia le nostre tasche per quanto riguarda le bollette che l’ambiente stesso.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.