Taglio delle Accise, Assopetroli minaccia lo sciopero: “Danno enorme”

L’associazione che rappresenta i soggetti della distribuzione di carburanti pronta a manifestare in blocco contro il taglio delle accise a suo dire penalizzante.

Uomo si rifornisce ad una stazione di benzina
Uomo si rifornisce ad una stazione di benzina (Freepik)

Il taglio delle accise su benzina e gasolio non piace ad Assopetroli-Assoenergia, l’associazione di categoria che rappresenta le imprese attive nel campo di prodotti e servizi energetici. La stessa parla di possibile sciopero già a partire da lunedì 21 marzo, come conseguenza di quando stabilito dal Governo Draghi all’interno del Decreto Energia nella giornata di sabato 19 marzo.

L’Esecutivo aveva elencato una serie di provvedimenti volti a tamponare la crisi energetica ed i relativi enormi sborsi sia per le famiglie che per le imprese presenti in Italia. Ed il taglio delle accise sui carburanti pari a 25 centesimi al litro (più altri 5 di IVA, n.d.r.) a quanto pare è una mossa che Assopetroli-Assoenergia non gradisce.

Questo perché il taglio delle accise annunciato porterebbe ad una svalutazione delle riserve di carburante in magazzino, rispetto all’esborso di carico sostenuto dalle varie compagnie. Da qui ci sarebbe un “danno economico di grosse proporzioni nella distribuzione di benzina e diesel”, secondo l’associazione di categoria.

Taglio delle accise, perché Assopetroli non apprezza

La quale quindi prende subito in considerazione la possibilità di manifestare il proprio dissenso nei confronti del Governo in merito al taglio di accise. Che però è una misura che in tanti invocavano a gran voce ma che comunque non pare sufficiente, nelle quantità economiche annunciate, a risolvere di molto il problema.

Infatti un taglio di 30 centesimi complessivi al litro porterebbe il prezzo di gasolio e benzina attorno a 1,85 centesimi al litro di media. Per degli esborsi destinati ai cittadini comunque superiori rispetto ai soli mesi di gennaio e febbraio 2022.

Ci troviamo in una situazione che scontenta tutti ma che richiedeva almeno un primo intervento da parte dello Stato. Difatti il taglio delle tasse sui carburanti durerà fino a tutto il mese di aprile e va detto che comunque calmierare i prezzi risultava necessario.

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L’associazione ha scritto al premier Draghi

Persona effettua un rifornimento di carburante
Persona effettua un rifornimento di carburante (Freepik)

Gli elevati costi per fare rifornimento avevano portato in tanti a manifestare a loro volta. Con soprattutto gli autotrasportatori che erano scesi sul piede di guerra. Assopetroli-Assoenergia ha inviato una lettera al premier Draghi.

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All’interno della missiva viene chiesto al capo del Governo (che aveva parlato del rischio razionamenti, n.d.r.) altrettanta attenzione nel fare si che il taglio all’accisa crei dei danni alla distribuzione di carburante.

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La stessa parla apertamente di una esposizione ad un concreto rischio di “perdita inventariale” . E si augura che le imprese coinvolte vengano tenute al coperto da ciò con ulteriori interventi di sostegno.

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