Cause e soluzioni possibili in caso di problemi di bonifico, sia in situazioni in cui siamo i mittenti che i destinatari. Cosa bisogna fare.
Problemi di bonifico? Sia che ne abbiate ricevuto od inoltrato uno, potrebbe capitare che l’operazione non sia andata a buon termine. I bonifici possono essere bancari o postali a seconda del soggetto di riferimento al quale noi od il nostro interlocutore ci appoggiamo.
I bonifici possono essere anche istantanei, e questo vuol dire che il trasferimento di denaro in questione dovrebbe avvenire immediatamente, se tutto va bene. Cosa che non succede con eventuali problemi di bonifico, come del resto potrebbe accadere anche con un bonifico SEPA. Per il quale invece ci vogliono due o tre giorni di media, con a volte anche i festivi di mezzo.
Il funzionamento del bonifico prevede lo spostamento di una somma di denaro stabilita, ed il tutto avviene per via telematica tramite il codice IBAN del destinatario. Si tratta di quella lunga sequenza alfanumerica composta da 27 caratteri in totale.
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A volte possono incorrere dei problemi con il bonifico sia inoltrato che da ricevere. In questi casi le cause possono essere diverse. Anzitutto dobbiamo controllare che il nostro conto corrente non sia in qualche modo bloccato o sospeso.
Oppure che il mittente abbia compiuto uno sbaglio nel digitare l’iban. Potrebbe anche darsi che tutto dipenda da noi perché magari potremmo avere fornito a nostra volta un iban errato. Ad ogni modo, se l’operazione non dovesse andare a buon fine, trascorsi quindici giorni, l’importo indicato farà ritorno al mittente.
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Si può anche controllare la regolarità del bonifico dando uno sguardo al Codice di riferimento riscontrabile (CRO) che si trova nella app della nostra banca oppure chiedendo allo sportello. Se tutto quanto invece dovesse essere corretto ma l’operazione finanziaria non dovesse andare a termine come dovrebbe, vorrà dire che tutto quanto sarà da addebitare alla banca.
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E che sarà quest’ultima a dovere risolvere il disguido. In tal caso bisognerà chiedere conto sia all’istituto di credito del mittente che a quello del destinatario, nel caso siano diversi.