Ci sono alcuni segnali che possono indicare la perdita dei capelli: ecco quali sono le cause della loro caduta e come individuare precocemente la calvizie.
Come ci si accorge che si stanno perdendo i capelli? Scopriamo come e perché si manifesta la calvizie, cercando di individuare tutte le principali motivazioni, patologiche e non, alla base di questo fenomeno ed elencando i principali segnali della perdita di capelli.
La caduta dei capelli è ascrivibile a numerose cause, di natura fisiologica, alimentare, ambientale o legata al nostro stile di vita.
Naturalmente, qualora si tratti di un fenomeno fisiologico non c’è da preoccuparsi: durante il cambio di stagione, ad esempio, si verifica una caduta di natura del tutto normale, che dipende da:
In ogni caso, ci sono alcune particolari condizioni potrebbero determinare una perdita di capelli più consistente.
Ad esempio, dovremmo iniziare a preoccuparci se assistiamo alla caduta di intere ciocche: si tratta di un chiaro segnale che c’è qualcosa che non va. Tra le cause più comuni che determinano la calvizie ci sono:
La caduta dei capelli può essere determinata da cattive abitudini, come fumo e alcol, oppure essere riconducibile allo stress.
Questa condizione, sia fisica che mentale, può indebolire l’intero organismo, capelli compresi, portandoli a cadere.
Inoltre, fattori ambientali particolarmente aggressivi, come sole, acqua di mare, freddo, calore inquinamento e prodotti chimici possono determinare la perdita di capelli.
Un apporto incompleto di sostanze nutritive fondamentali per il nostro benessere può portare alla caduta dei capelli.
Ad esempio, nel caso in cui la nostra alimentazione sia eccessivamente rigida o poco bilanciata, potremmo non riuscire ad introdurre quei nutrienti necessari per la salute della chioma, tra cui rientrano:
Anche l’assunzione di determinati medicinali può rientrare tra le cause in grado di provocare la caduta dei capelli.
Tra i farmaci che determinano questo effetto collaterale ci sono:
La calvizie può indicare che si è affetti da una patologia.
Tra queste, ad esempio, ci sono i disturbi ormonali. Il cattivo funzionamento della ghiandola tiroidea, infatti, potrebbe essere alla base della calvizie.
Se la perdita dei capelli si concentra sullo scalpo e determina la comparsa di aree completamente glabre, si parla di alopecia.
In questo caso, il principale motivo di questo disturbo è rappresentato dallo stress.
Anche delle infezioni fungine a carico del cuoio capelluto potrebbero determinare la calvizie. Tra i sintomi più comuni di questa malattia, associato alla perdita dei capelli, c’è il cattivo odore.
Infine, sebbene non si tratti propriamente di una patologia, non possiamo sottostimare il ruolo della genetica: la popolazione maschile, infatti, potrebbe avere una predisposizione alla perdita dei capelli.
Infine, non ci resta che scoprire quali sono i principali segnali per individuare sul nascere la perdita dei capelli.
Un intervento pronto e tempestivo, infatti, ci permetterà di intervenire per risolvere – laddove possibile – o quantomeno tamponare la situazione.
Il passo determinante è comprendere le cause del problema, in modo da apportare miglioramenti al nostro stile di vita e alle nostre abitudini, che si rifletteranno anche sulla salute della chioma.
Tra i primi segnali della perdita dei capelli negli uomini c’è la caduta nella zona delle tempie e sulla corona.
Progressivamente, l’area glabra si amplia, tendendo a propagarsi verso la parte posteriore del cuoio capelluto.
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Un altro segnale che indica la perdita dei capelli nel genere maschile riguarda l’attaccatura, che tende a ritirarsi e ad assottigliarsi.
Non sempre, però, si tratta di un sintomo precoce di calvizie.
In alcuni casi, infatti, la perdita potrebbe arrestarsi senza intaccare ulteriori porzioni di chioma: si tratta di un fenomeno del tutto naturale, dettato dall’invecchiamento.
Come si manifesta la caduta dei capelli nelle donne?
Tra i primi segnali a cui prestare attenzione c’è la consistenza della chioma, che potrebbe apparire meno folta soprattutto sulla parte superiore del cuoio capelluto.
A differenza degli uomini, infatti, in cui in prima battuta la calvizie si manifesta colpendo l’attaccatura, nelle donne la perdita dei capelli non coinvolge i lati.