Quali sono le strade percorribili allo scopo di potere pagare il meno possibile in relazione alle bollette 2022 di luce e gas. Come possiamo muoverci.
Bollette 2022, la situazione sarà drammatica per tutto l’anno. I rincari riscontrati da gennaio vedono le utenze di corrente elettrica e gas sottoposte ad una impennata mai vista prima. Il Governo è intervenuto con una misura apposita, che ha portato allo stanziamento di almeno 7 miliardi di euro.
Soldi che serviranno ad aiutare in particolar modo le famiglie a basso reddito a sopportare l’impatto terrificante che le bollette 2022 lasceranno sulle loro finanze. Gli aumenti in tal senso riguardano l’85% circa in media rispetto ai prezzi dell’anno scorso.
Le conseguenze sono importanti ed estremamente negative anche per le imprese. Specialmente per quelle di piccole e medie dimensioni, che vedono buona parte dei loro introiti dovere andare via con le bollette 2022. Ecco quindi scattare l’ausilio importante rappresentato dalle misure ideate dallo Stato.
Tra quelle più importanti figura la possibilità di prorogare il Bonus sociale. Cosa che ha comportato ben seicento euro in totale, ripartiti in 200 euro per la corrente elettrica ed in 400 per il gas. Il tutto in relazione ai primi tre mesi di quest’anno.
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Poi c’è anche la proroga della riduzione dell’IVA sulle bollette del gas del 5% fino al 30 giugno 2022. Cosa non da poco visto che proprio questa utenza è quella che risulta essere la più salata in assoluto. Con la percentuale dell’IVA che cresce in proporzione all’importo. In più risulta eliminata anche la presenza degli oneri di sistema. Si tratta, in questo caso, di un provvedimento momentaneo.
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Appena la situazione si stabilirà o raggiungerà quantomeno una situazione di normalità, gli oneri di sistema dovrebbero essere reintrodotti. Gli utenti però possono valutare anche la possibilità di passare al mercato libero, per avere in questo modo la libertà di comparare le offerte migliori e di potere scegliere la più conveniente.
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In questo caso è preferibile fare ricadere la propria scelta sui prezzi bloccati per almeno un anno. Così facendo si avrà uno scudo importante contro delle possibili brutte sorprese in relazione agli importi da pagare. E si avrà il tempo sufficiente per potere scegliere eventualmente un altro fornitore.