Quella al finocchio è forse la tisana più bevuta in assoluto, consigliata da medici e nutrizionisti: scopriamone i benefici e le controindicazioni.
Quella al finocchio è forse la tisana più bevuta in assoluto, consigliata da medici e nutrizionisti: scopriamone i benefici e le controindicazioni. Il potere benefico del finocchio è riconosciuto da tutti, non a caso è il primo ingredienti che ci viene in mente in caso di cattiva digestione o di gonfiore addominale. Si tratta di un’erba utilizzata in cucina sin dall’antichità.
Il finocchio è ricco di principi attivi, bere una tisana è sempre una buona abitudine, sia per uomini che per donne, ma anche per bambini non troppo piccoli. Anche se bisogna tenere presenti le controindicazioni. Volete sapere quali sono? Andiamo prima con ordine e analizziamo i principi di questa meravigliosa erba.
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I benefici del finocchio sono numerosi, ad esempio, questo è utilissimo per risolvere problemi di stomaco e di intestino. Una tisana al finocchio allevia i bruciori di stomaco, flatulenze, gonfiori addominali, crampi e colon irritabile. Svolge un’azione depurativa per l’organismo, in particolare aiuta la funzione dei reni e purifica il sangue, prevenendo i calcoli.
Tra le infiammazioni che il finocchio allevia, ci sono anche quelle del cavo orale, disinfettando da batteri e virus, sconfiggendo persino l’alitosi. Inoltre, riduce la ritenzione idrica e aiuta a bruciare in fretta i grassi accumulati. Chi sta attento alla linea, dovrebbe provare a consumare una o due tisane al giorno.
Le donne, invece, possono beneficiare dei principi del finocchio per alleviare i dolori da ciclo mestruale e i sintomi da menopausa. Infine, il finocchio rafforza il sistema immunitario, combattendo i malanni stagionali. È eccezionale contro il raffreddore e il mal di gola.
Preparare la tisana è facile. Se si esclude di acquistare le bustine già pronte, la possiamo fare in casa. Una buona tisana si ricava sia spremendo i semi e sia filtrando foglie e bulbi della pianta. Se usiamo i semi, basta schiacciarli col mortaio e poi trasferirli in un filtro, lasciandolo per 7/10 minuti in acqua bollente.
Se utilizziamo le foglie fresche, basta immergerle in acqua bollente, lasciandole ammollo per una ventina di minuti. In questo modo, l’acqua assorbirà tutte le proprietà delle foglie. Se usiamo il bulbo, basta tagliarlo a pezzetti e lasciarlo in infusione per una ventina di minuti. Dunque filtrare e gustare tutta la bontà dell’estratto.
Un paio di tazze al giorno sono un vero toccasana, specialmente dopo aver consumato pasti. Ma va bene anche consumare la tisana nei momenti di relax. È possibile praticare impacchi con la tisana, in modo tale da sgonfiare il viso gonfio e stanco, o per combattere la congiuntivite agli occhi. Basta bagnare un batuffolo di cotone nella tisana e passarlo sulla pelle, lasciando agire il liquido per una decina di minuti.
Molte mamme fanno sorseggiare un cucchiaio di tisana ai propri bimbi, se sono sofferenti per coliche e sono pieni di gas. Non tutti i medici, però, sono concordi con questa pratica. Nel dubbio, è meglio evitare. Tra l’altro, qualche anno fa è stato scoperto un principio attivo presente nel finocchio, l’estragolo, che potrebbe essere tossico per i neonati, ovviamente se preso in dosi massicce.
La concentrazione di questa sostanza, nel finocchio, è molto elevata, perciò meglio tenere alla larga sia i bambini piccolissimi che le mamme in allattamento. Questa è una delle controindicazioni presenti. Per i bambini più grandi, diciamo dai 5 anni in su, invece, non c’è grosso pericolo, basta solo non esagerare con le quantità.
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Ci sono controindicazioni, tra queste sono emerse interazioni con farmaci, oppure con alcune terapie per la cura del cancro. Le donne in gravidanza e in fase di allattamento dovrebbero evitare la tisana, così come tutte quelle persone allergiche a carote e sedano. Il finocchio appartiene alla stessa branchia botanica, perciò è probabile che anche questo possa dare allergia. Tolte le poche controindicazioni, i benefici della tisana al finocchio sono tantissimi.