La paura di vedere i supermercati vuoti ha portato alcuni a fare le code all’esterno dei negozi. Niente paura anche se effettivamente dei beni scarseggiano.
Supermercati vuoti, in molte parti possiamo assistere ad una scarsità di determinati beni ed il motivo è da ricercare principalmente alla guerra in Ucraina. Fatto sta che dei cittadini che sono caduti facilmente preda di facili allarmismi hanno preso d’assalto alcuni punti vendita, per fare scorta di alimenti il più possibile.
Un comportamento deprecabile, questo, e che non ha senso, come specificato anche dal Ministero delle Politiche Agricole. Infatti non ci saranno problemi nelle forniture e non mancheranno i beni indispensabili. Di supermercati vuoti non ne vedremo se non per alcuni alimenti ben specifici.
Il riferimento è a quelli che vengono esportati dall’Ucraina e dalla Russia, che sono impelagate nella insensata guerra mossa da quest’ultima. Tutto ciò ha ridotto l’export verso diversi Stati dell’Unione Europa, e soprattutto verso l’Italia. Che da Mosca esportava una grossa percentuale di grano e da Kiev ingenti derrate alimentari di mais e di olio di semi di girasole.
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Superercati vuoti, introdotti dei limiti di acquisto per questi beni
Inoltre c’è preoccupazione nel vedere supermercati vuoti anche per quanto riguarda la farina e lo zucchero. Nonostante i grossi problemi legati alla congiuntura internazionale sfavorevole sia in ambito economico che politico, le autorità nostrane hanno assicurato che non ci saranno ulteriori problemi.
Anche se è possibile assistere ad un aumento dei prezzi, a volte superiore anche di svariate volte rispetto al 100% del normale. È il caso del pane, che in alcune parti d’Italia costa anche dieci euro al chilo. Tutto ciò è da collegare all’aumento delle bollette della corrente elettrica e del gas, che pesano nelle produzioni industriali.
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I supermercati vuoti più per gli assalti immotivati della gente: le misure
Mentre invece i rincari di diesel e benzina pesano sulla distribuzione su larga scala all’ingrosso ed al dettaglio. Ad ogni modo, per evitare ulteriori disguidi, assalti all’arma bianca e supermercati vuoti, i punti vendita italiani stanno decidendo di porre delle limitazioni sul numero massimo che è possibile acquistare, in relazione proprio ad olio di semi, farina, zucchero e lievito.
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La stessa cosa potrebbe accadere pure per le passate di pomodoro, per la pasta e per l’acqua minerale. In attesa che la situazione si normalizzi.
