Dormire tanto non ti farà sentire più riposato: il perché

Dormire tanto non ti farà sentire più riposato: il perché viene spiegato in maniera efficace da alcuni recenti studi che ci chiariscono i dubbi

Sonno eccessivo danni
L’amaca con un cuscino (Pixabay)

Il sonno è una delle tematiche più chiacchierate. Non a caso, vista la parte da novanta che gioca nel nostro benessere. Una notte di buon sonno ristoratore ci farà praticamente sentire come nuovi. Ma, quando siamo molto stanchi, abbiamo la sensazione che ci potrebbe aiutare dormire un po’ di più: quel che conta però non è la quantità del sonno ma la qualità. Inutile cioè dormire otto ore, se quelle otto ore non sono dormire come si deve.

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Dormire tanto non ti farà sentire più riposato, ecco perché

Sonno effetti
Donna che dorme su un cuscino (Pixabay)

Non conta quanto dormi ma conta come dormi. E’ questo l’assunto da cui bisognerebbe partire per chiarire il concetto. Da piccoli infatti veniamo abituati a pensare che, per essere riposati, abbiamo bisogno di una certa quantità di sonno: e tale quantità di sonno viene spesso indicata e  definita come le canoniche otto ore. E ci sforziamo per dormire otto ore, magari andando a dormire in orari che non ci sono congeniali.

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In realtà, il fabbisogno di ore di sonno è qualcosa di estremamente personale, che varia da persona a persona. Alcune persone riescono ad essere perfettamente efficenti con cinque\ sei ore di sonno. Queste persone riescono a completare quella che viene considerata “la base essenziale” del sonno, lo zoccolo duro che non dovremmo scalfire. Non conta infatti quanto si dorme, specie se siamo appunto persone come le sopra citate, che non necessitano di tempi così lunghi, ma l’alternarsi, nella fase di riposo, della fase rem con la fase non rem. E’ l’alternarsi di queste fasi infatti che decreta il nostro stato di riposo e non il lasso di tempo che dormiamo.

La fase rem rilassa il corpo ed è di sonno leggero non profondo, mentre la fase rem, più breve, è la fase di abbandono totale e di totale rilassamento del corpo, caratterizzata anche dall’attività celebrale, quella dei sogni. Questa alternanza decreta la buona qualità del sonno, che è di gran lunga maggiore della quantità.

Come capire in sostanza se il nostro sonno è di buona qualità? Se ci addormentiamo rapidamente, per esempio, è un buon segnale. Esattamente così come se non ci svegliamo durante la notte, o ci svegliamo molto poco, e per intervalli di tempo non troppo lunghi.

 

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