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Alimenti e Nutrizione

Basso apporto calorico e tanta verdura, è la dieta di Okinawa, come funziona

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Si sta diffondendo una dieta proveniente dal Giappone, esattamente dall’isola di Okinawa, che prevede basso apporto calorico e tanta verdura, ma funziona?

Dieta sana ed equilibrata (Unsplash)

Si sta diffondendo una dieta proveniente dal Giappone, esattamente dall’isola di Okinawa, che prevede basso apporto calorico e tanta verdura, ma funziona? Questa dieta è stata presa in esame da numerosi medici e poi diffusa sul web, destando interesse a causa della longevità degli abitanti di Okinawa. Su questa isola, infatti, ci sono gli uomini più longevi del pianeta. A determinare la durata della vita è lo stile di vita e la dieta.

Lo stile di vita è semplice e tranquillo, la dieta invece è incentrata su un regime alimentare particolare, perché prevede un forte consumo vegetale. Il benessere generale degli abitanti dell’isola è un dato di fatto, ma fa davvero bene una simile dieta? Esaminiamo le particolarità di un regime alimentare povero di carboidrati ma ricco di vegetali, cereali e spezie, anche se non rinuncia a nessun cibo in particolare.

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Dieta di Okinawa, poche calorie e un grande consumo vegetale

Piatto di verdure, tisana e frutta (Unsplash)

Nel sud del Giappone, proprio sull’isola di Okinawa, è concentrata la maggioranza di centenari del mondo. Sembra una cosa assurda, eppure gli studiosi ritengono che il merito sia del regime alimentare e della semplicità della vita che vivono. L’età media della popolazione è strettamente collegata alla dieta, tra l’altro, i centenari dell’isola godono anche di grande benessere. Insomma, sono in salute nonostante l’età, ma cosa mangiano di preciso?

Gli abitanti di questo arcipelago hanno la più alta aspettativa di vita al mondo, l’alimentazione qui è sacra come un rituale. Prima di tutto, occorre ricordare che in Giappone, sulla tavola, vige la filosofia del “riempirsi fino all’80%”. Significa che non si deve esagerare mai e non ci si riempie mai, abbuffandosi. Questa è una pratica molto intelligente che permette di non mettere su peso e anche di non sentirsi mai gonfi.

Pesarsi sulla bilancia (Unsplash)

In questo modo si riducono le quantità di calorie, ma non solo, perché in Giappone si mangiano cibi variegati. Non uno o due piatti colmi, ma tante pietanze di piccolissime porzioni, senza evitare nessun tipo di cibo in particolare. A Okinawa l’alimentazione vegetale è di primaria importanza. Non si tratta di un regime vegetariano, ma solo tendente all’assunzione di cibo vegetale. Su quest’isola, infatti, si mangiano comunque carne e pesce, ma in quantità modesta.

Il resto della dieta in cosa consiste? Come prevedibile, il riso è il cibo principale con cui preparare tante ricette. Le patate dolci, che hanno un ridotto indice glicemico, sono tra i pochi carboidrati permessi. E ancora, si consumano tante alghe, legumi, soia e si beve tanto tè verde. I latticini sono quasi del tutto assenti, perciò non si mangiano formaggi e non si beve latte.

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L’apporto calorico, con questa dieta, davvero è controllato. È pensata per non far assumere più di 1800/2 mila calorie al giorno, favorendo il consumo di spezie, cereali e frutta. Inoltre, per gli abitanti dell’isola, oltre a rispettare la dieta è fondamentale praticare sport. Qui anche i più anziani continuano ad allenarsi. L’esercizio fisico, seppur modesto, è sacro tanto quanto il cibo. Il culto del corpo, in questa parte di mondo, raggiunge i suoi livelli più estremi.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi