Noi italiani non possiamo fare a meno del caffè, però a volte questo potrebbe causare acidità di stomaco, ecco dunque dei consigli utili per prevenire il problema.
Il caffè ci piace davvero tanto. Lo ha rivelato anche il Consorzio Promozione Caffè, secondo cui, a seguito di un’indagine realizzata lo scorso anno, i consumatori di caffè o bevande correlate sono circa il 97%. Inoltre, più della metà di essi beve almeno 3 tazzine al giorno. Questo però non fa di sicuro bene allo stomaco, che potrebbero essere interessato da fenomeni di acidità.
L’acidità, oltre all’agitazione e all’insonnia, è uno degli effetti negativi più comuni causati dall’assunzione di caffè. Questa bevanda, infatti, può influenzare il funzionamento dell’apparato digerente e quindi aumentare l’acidità di stomaco.
La soluzione migliore sarebbe quella di smettere di bere caffè, o perlomeno ridurne il consumo, però è sicuramente più facile a dirsi che a farsi. Ecco perché possono essere utili alcuni consigli per ridurre l’acidità di stomaco senza per forza dire addio alla nostra amata bevanda.
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Acidità di stomaco da caffè: tutti i consigli utili per prevenire il problema
Il caffè non è solo buono, ma è anche utile per il processo digestivo. Non è infatti un caso che venga bevuto subito dopo i pasti. Questa bevanda è infatti in grado di stimolare la produzione di gastrina, un ormone in grado di influire sulla produzione dei succhi gastrici, e di un enzima che partecipa alla digestione dei carboidrati.
Ecco che la continua produzione di acidi da parte del caffè può in qualche modo renderlo un nemico per chi accusa problemi di stomaco, come ad esempio gastrite, ulcera, ecc. A dire il vero non è del tutto riconosciuto che sia il caffè la causa di questi disturbi. Potrebbero influenzare altri fattori, come ad esempio la tostatura dei chicchi, piuttosto che la preparazione del caffè, ecc. Di sicuro è però meglio prevenire che curare.
Dunque, un primo consiglio potrebbe essere quello di cominciare a bere il caffè decaffeinato. Se però questa soluzione non dovesse bastare, puoi provare a prediligere chicchi tostati più scuri, segno di una maggiore tostatura che dovrebbe ridurre la capacità del caffè di stimolare l’acidità di stomaco. Una causa potrebbe però essere anche la tipologia di caffè. Cerca in questo caso di prediligere un caffè poco acido, evitando dunque l’Arabica.
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Se nulla di tutto ciò dovesse funzionare, cambia la modalità di preparazione. Una preparazione più rapida potrebbe infatti rendere il caffè meno acido, così come un’infusione lunga e a freddo. Infine, puoi ridurre l’acidità di stomaco causata dal caffè mettendo in pratica alcuni accorgimenti, come berlo a stomaco pieno oppure non andare oltre le 3 o 4 tazzine al giorno. Se però il problema dovesse persistere, non puoi far altro che sostituire l’amato caffè con altre bevande, come ad esempio la cicoria o l’orzo.