Agenzia delle Entrate, mano tesa a chi ha delle rate da pagare

Da parte dell’Agenzia delle Entrate giunge un cambiamento importante che interessa tutti coloro che risultano ad oggi ancora insolventi, ed è una buona notizia.

Uffici della AdE
Uffici della AdE (Foto ANSA)

Soltanto pochi giorni fa l’Agenzia delle Entrate sembrava essere sul piede di guerra nei confronti di più di mezzo milione di cittadini. Tutti quanti loro risultavano essere inadempienti a titolo diverso con il Fisco. Chi più, chi meno, queste persone erano insolventi ed avevano delle pendenze da onorare.

Il tutto come conseguenza degli ultimi due anni, quando l’Agenzia delle Entrate aveva concesso deroghe e permessi in relazione alle difficoltà sorte dopo i due anni di pandemia. Un periodo che aveva portato a dei grossi sconvolgimenti per tante persone.

Per via di questo aspetto, la stessa Agenzia delle Entrate aveva dovuto attuare una politica più conciliante nei confronti di quei contribuenti che avevano dimostrato di avere subito una diminuzione di reddito. Però c’è chi non ha ancora saldato le rate che hanno fatto seguito a rottamazione ter, stralcio e saldo.

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Agenzia delle Entrate, grosso aiuto a chi è insolvente

Persone alla AdE
Persone alla AdE (Foto ANSA)

Si apprende ora che la Commissione Bilancio ha dato ulteriormente seguito al Decreto Sostegni ter in materia di aiuti forniti ai cittadini che non ce la fanno a pagare quanto dovuto all’Agenzia delle Entrate. Prima, qualsiasi debito contratto con il Fisco nel 2020 e nel 2021 aveva come data ultima per il pagamento il 14 dicembre proprio del 2021.

In tantissimi però non sono riusciti a pagare, si tratta addirittura del 43% dei contribuenti interessati. Ma adesso vengono introdotte delle nuove scadenze. In particolare gli impegni relativi al 2020 e per i quali si è ancora insolventi dovranno essere saldati entro il 30 aprile 2022.

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Per quelle del 2021 invece il giorno ultimo sarà il 31 luglio 2022. E per le rate di quest’anno la scadenza è fissata al prossimo 30 novembre. Inoltre alcuni non sono tenuti al pagamento dell’IRAP. Ovvero l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive.

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Si tratta di individui che detengono delle attività commerciali e che detengono un reddito di impresa. Così come sono esentati anche coloro che risultano essere esercenti arti e professioni. Devono invece pagare le persone fisiche esercenti arti e professioni in forma associata.

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