I rincari 2022 si abbattono sulla produzione di tutto ciò che è basato sulla carta. La situazione è tremenda ed alcuni beni non li stiamo più trovando.
Rincari 2022, i problemi sono sempre tanti ed in costante aumento. L’innalzamento in maniera pazzesca dei prezzi delle bollette e dei carburanti sta portando ad un blocco delle produzioni e dei rifornimenti nei consueti punti vendita, sia all’ingrosso che al dettaglio.
Difatti benzina e gasolio arrivati a 2,5 euro al litro hanno causato numerose proteste da parte degli autotrasportatori, con mancate consegne di materie prime agli impianti di fabbricazione sia di beni primari in ambito alimentare che in altri settori. Di conseguenza, a causa dei rincari 2022, si riscontra una penuria di merci anche nei supermercati ed in diversi altri negozi.
E nonostante le catene di produzione sostengano di potere reggere il colpo, gli assalti ai punti vendita di cittadini preoccupati allo stesso modo di inizio pandemia nella primavera 2020 hanno mostrato alcune scene in cui gli scaffali risultavano vuoti. Dai rincari 2022 stanno insomma nascendo inconvenienti sempre più grossi.
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Come se non bastasse, ora anche nelle edicole si riscontrano grossi problemi. Si rischia di non vedere come di consueto i quotidiani, con la produzione degli stessi che è arrivata a costare ben quindici volte di più rispetto allo scorso autunno. Cosa che ha già costretto alcuni stabilimenti di lavorazione della carta a fermare le proprie attività.
Questo porta ad un rischio sempre più concreto di vedere le pubblicazioni interrotte e la cosa coinvolge una serie considerevole di attività. Dalle redazioni di giornali ai poligrafici, fino ai distributori ed alle edicole. Come se non bastasse, per colpa dei rincari 2022 anche fazzoletti per alimenti, per il naso e carta igienica cominciano a scarseggiare.
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A risultare fatale alle cartiere è non tanto il costo della corrente elettrica quanto quello del gas, indispensabile per la produzione. Il costo è però salito di ben il 400% in media. A questo punto è chiaro che serve un aiuto concreto sia dal Governo che dall’Unione Europea.
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Perché una situazione del genere, caratterizzata da aumenti dei prezzi così alti ha come conseguenza proprio il blocco delle produzioni e, di conseguenza, delle attività economiche.