Esistono tante diete che fanno bene alla salute ma ce n’è una che di recente sta prendendo piede e che ha come protagonista il cervello, ecco perché si chiama proprio “dieta del cervello”. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Siamo sempre alla ricerca del benessere fisico e mentale e per ottenerlo una buona attività fisica e una dieta sana ed equilibrata è di sicuro la soluzione. Ci sono però alcune diete che sono troppo ferree per essere seguite con costanza, altre invece che non si adeguano al nostro stile di vita e che quindi risultano essere fallimentari.
Ecco perché potrebbe esserti utile ricorrere alla dieta del cervello. Questa non è una vera e propria dieta tradizionale, bensì un atteggiamento attraverso il quale educhiamo il cervello a mangiare in un certo modo.
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Alcune ricerche hanno dimostrato che privarci del cibo può suscitare l’effetto opposto. Ecco perché molte diete risultano essere del tutto inutili e inefficaci. D’altronde anche Oscar Wilde diceva che “l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi”.
E aveva ragione. Ma sempre con criterio s’intende.
Essere quindi consapevoli di ciò che mangiamo e di quello che ci fa bene può aiutarci a combattere qualsiasi voglia. Questa è in nutrizione ciò che viene chiamata la “dieta del cervello”, che si fonda dunque sul principio cardine della consapevolezza. Ecco perché può essere utile ogni tanto sgarrare, per ricompensare il cervello dei progressi fatti in un determinato lasso di tempo.
Le persone ansiose, ad esempio, tendono a mangiare senza freni cibi poco sani. La dieta del cervello può essere utile per loro per evitare le abbuffate ma allo stesso tempo condurre un regime alimentare senza restrizioni. Si tratta dunque di un’alimentazione cosciente e consapevole, in cui noi siamo i padroni assoluti della nostra alimentazione. Quindi se noi stiamo bene, di conseguenza starà bene anche il nostro cervello e il nostro fisico.
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La pandemia ha in qualche modo favorito questa tipologia di alimentazione, perché ha portato le persone a concentrarsi di più su se stesse e sulla propria salute. Il fatto di lavorare da casa e di frequentare meno gente ci ha messo all’erta, così come d’altronde l’intera emergenza sanitaria. Ecco perché per chi non ha ancora iniziato questo potrebbe essere il momento ideale per cominciare a educare il proprio cervello a mangiare sano e a stare bene.