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Combattere l’inquinamento della plastica: tutte le strategie utili

Pubblicato da
Serena Ponso

Con la raccolta differenziata si cerca per come è possibile di combattere l’inquinamento della plastica, purtroppo, però, alcuni rifiuti sfuggono al riciclo, ma esistono alcune strategie utili per evitare che ciò accada. 

Cassonetti dell’immondizia (Pixabay)

Il problema dell’inquinamento è uno dei più seri e urgenti dei nostri tempi. Se poi parliamo di plastica, in un suo rapporto il WWF denuncia l’aumento della su  produzione di 200 volte dal 1950. Per non parlare poi dei rifiuti: il 75% della plastica che è stata prodotta in tutto il mondo è già un rifiuto.

Ma a cosa si deve questo scarso riciclo? Da un lato al fatto che in alcuni casi questi materiali possono essere misti e quindi difficili da riciclare. E dall’altro al problema che molti rifiuti in plastica finiscono nell’indifferenziata, e di conseguenza negli inceneritori o in discarica, oppure vengono dispersi nell’ambiente. Esistono però alcune strategie che possono in qualche modo aiutare a combattere l’inquinamento della plastica. Scopriamole insieme.

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Quali sono le strategie per combattere l’inquinamento della plastica

Come combattere l’inquinamento della plastica (Pixabay)

Stondo ai dati allarmanti, la direttiva europea sulla plastica monouso si è posta un obiettivo: ricuperare il 90% di questa plastica entro il 2030. La plastica monouso è infatti una vera e propria minaccia se pensiamo che il 70% finisce nei nostri mari, a discapito dell’ecosistema marino. Per riuscire in questo intento, alcuni Paesi hanno messo in atto una serie di strategie. In Italia, ad esempio, è stato chiesto al Governo di introdurre un sistema di deposito cauzionale per questa tipologia di imballaggi.

Secondo questo progetto, al prezzo di ogni bibita andrebbe aggiunta una piccola somma come cauzione, per fare in modo di recuperare il contenitore, che dopo l’utilizzo dovrà essere pulito e riconsegnato all’interno di specifiche macchine di cui si dovranno dotare i punti vendita.

Si tratta del vecchio “vuoto a rendere”, messo in pratica anche in Italia con le bottiglie di vetro, prima che queste fossero soppiantate dai contenitori monouso. Ecco perché ora ci troviamo ad affrontare questo enorme problema. Si è però visto che con il sistema di deposito su cauzione la Germania è riuscita a recuperare il 98% dei contenitori in plastica, un dato davvero notevole.

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In attesa che questo sistema arrivi anche da noi (si spera), ecco alcune strategie per ridurre l’inquinamento della plastica: non lasciare la plastica sulle spiagge; usare borracce e brocche d’acqua evitando bottiglie di plastica monouso; evitare di utilizzare le cannucce di plastica prediligendo quelle in carta; prediligere i contenitori ermetici per conservare gli alimenti al posto delle pellicole in plastica; evitare l’acquisto di alimenti imballati nella plastica; utilizzare borse riutilizzabili per fare la spesa; evitare scrub o dentifrici contenenti microplastiche.

Serena Ponso