In che modo è possibile potere usufruire al meglio dei principali bonus edilizi attualmente previsti? Facciamo un esempio che risulterà essere molto vantaggioso.
Bonus edilizi, c’è una differenziazione tra la messa in pratica su una stessa abitazione che riguarda le pareti riscaldate e quelle non riscaldate. La cosa può dare adito alla attuazione di due diversi tipi di agevolazioni?
C’è il Superbonus 110 che fornisce per l’appunto la ben nota e vantaggiosa agevolazione del 110% proprio per le pareti riscaldate. Ma per quelle che non lo sono cosa si può fare allo scopo di ricevere un sostegno importante in caso di lavori nel novero dei bonus edilizi?
Una delle vie percorribili in grado di garantire dei rimborsi parziali sulla cifra spesa in totale consiste nell’avvalersi del Bonus ristrutturazione, che consente il 50% di rimborso e che è tra i più utili tra i bonus edilizi attualmente previsti dalla Legge di Bilancio più recente.
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In base a quanto stabilito dalla apposita normativa vigente, apprendiamo che è possibile fruire sia del Superbonus 110 che, per l’appunto, di quello Ristrutturazione per il 50%. Risulta però indispensabile differenziare le spese e tenere quindi ben distinte quelle relative alle pareti riscaldate da quelle per le pareti che invece non lo sono.
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Inoltre occorre anche rispettare tutti gli adempimenti del caso attualmente previsti in materia di detrazioni IRPEF. È proprio in quel frangente che otterremo il ritorno della cifra spesa o di parte di essa, con rate fisse annue per i prossimi dieci anni dall’applicazione dei bonus.
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Quindi, alla fine, si evince come i bonus edilizi possano essere facilmente cumulabili. Il Bonus Ristrutturazione al 50% torna a tutto vantaggio del caso di rifacimento e ristrutturazione di pareti non riscaldate. Mentre il Superbonus 110% è applicabile alle pareti riscaldate. Ma nella maggior parte delle situazioni è possibile potere sfruttare più misure per rientrare degli esborsi sostenuti.