Fanghi termali anti-cellulite, dall’antichità fino ad oggi, un rimedio efficace per la cura del corpo e degli inestetismi della pelle
I fanghi termali, sono un composto realizzato al fine di migliorare gli inestetismi della pelle del corpo, quali la cellulite e la pelle a buccia d’arancia. Essi sono realizzati incorporando acqua termale ad una componente argillosa, arricchita di essenze o oligoelementi, quali alghe, plancton, centella asiatica, rusco, edera o ippocastano.
Essi vengono utilizzati fin dall’antichità, per la loro azione terapeutica. Già nelle Terme dell’antica Roma veniva praticata la fangoterapia e ancora oggi è alla base delle principali cure termali. I suoi benefici sono molteplici e dipendono principalmente dai caratteri geologici della terra utilizzata. L’argilla, infatti è ricca di sali di calcio, di magnesio, di sodio, di ferro, di iodio.
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I fanghi termali sono un ottimo coadiuvante nella rigenerazione delle cellule dell’epidermide e quindi nella nutrizione della pelle. Essi inoltre, sono impiegati per stimolare il drenaggio in casi di ritenzione idrica e sono particolarmente utilizzati per la cura dell’artrite e dell’artrosi, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. I fanghi, inoltre, svolgono un’azione analgesica, miorilassante e stimolante dei processi metabolici. Non in ultimo, riattivano la circolazione e la microcircolazione, aumentando la resistenza delle pareti cellulari, diminuendone la permeabilità e contrastando il ristagno dei liquidi interstiziali sulla pelle in cui viene applicato.
Nel particolare gli effetti benefici dei fanghi termali anticellulite sono:
I fanghi termali come abbiamo visto hanno innumerevoli proprietà benefiche ed è molto raro che abbiano delle controindicazioni. È possibile, però, che nel periodo di posa degli stessi, si manifesti un prurito nelle zone coinvolte, con conseguente arrossamento. Finché tale fenomeno avviene in forma lieve, può essere dovuto dalla normale azione dell’argilla e alla sua interazione col microcircolo.
Nel caso in cui il prurito diventasse più intenso, potrebbe essere il segno di una reazione allergica ad uno dei componenti del fango. In questo caso è necessario, quindi liberarsi del composto e del bendaggio e avvalersi del consulto di un medico competente.
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È inoltre altamente sconsigliato, l’utilizzo di questi trattamenti per persone affette da fragilità capillare ed in persone che soffrono di disturbi varicosi. Anche le donne in gravidanza ed in fase di allattamento al seno, dovrebbero esentarsi da questo tipo di trattamento. Esse dovrebbero, inoltre chiedere consiglio al proprio medico, sulle pratiche della cura del corpo, specifiche per donne in periodo gestazionale. (Elisabetta Prunas)